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Londra, il lungo e solenne addio a Elisabetta II: la Regina è già mito

Visibilmente commossa la Royal Family. Non trattiene le lacrime Re Carlo III che affida a un biglietto l'ultimo pensiero: "Alla mia cara mamma, in amorevole e devota memoria"

Economia, Politica
Londra, il lungo e solenne addio a Elisabetta II: la Regina è già mito
(Teleborsa) - Lord Ciambellano, Andrew Parker, una delle figure più rappresentative della Casa reale, rompe il 'bastone del comando' e lo poggia sulla bara della regina Elisabetta II: termina così, con un gesto commovente e dal valore altamente simbolico, la "seconda era elisabettiana" . Qualche minuto prima, il gioielliere della Casa Reale aveva rimosso dalla bara lo scettro, il globo e la corona imperiale. Londra e il mondo - la cerimonia è stata seguita da oltre 4 miliardi di spettatori - salutano la Regina più longeva di tutta la storia britannica, dopo oltre 70 anni di Regno.




Pochi minuti dopo le 17.00 le spoglie della regina Elisabetta hanno raggiunto la cappella di St George,
annessa al castello di Windsor, per una breve cerimonia di suffragio officiata dal reverendo David Conner, rettore della complesso religioso locale prima della sepoltura. Dentro 800 ospiti scelti, fuori - con militari e collaboratori della casa reale - la pony Emma e alcuni cani Welsh Corgie cari a Sua Maestà. Il cerimoniale liturgico finale ha seguito in dettaglio le volontà di Elisabetta.

Non nasconde la commozione re Carlo III insieme agli altri membri della Famiglia Reale: con gli occhi rossi non è riuscito a trattenere le lacrime. Ed è proprio sulla bara che re Carlo lascia un biglietto scritto a mano: "In amorevole e devota memoria. Carlo R.", le parole scritte dal sovrano che ricalcano quelle che William e Harry lasciarono sul feretro della principessa Diana nel giorno dei funerali, con la scritta ‘mamma'.



"In un mondo rapido e spesso travagliato la sua presenza serena e dignitosa ci ha dato fiducia per affrontare il futuro come ha fatto lei, con coraggio e speranza. Con cuore grato, riflettiamo su questi e molti altri modi in cui la sua lunga vita e' stata una benedizione per noi. Preghiamo che Dio ci dia la grazia di onorare la sua memoria seguendo il suo esempio".
Queste le parole scelte dal decano Conner durante la cerimonia di commiato.

La cerimonia si è avviata a conclusione quando re Carlo, primogenito e successore al trono, si è avvicinato da solo - con tutti gli astanti in piedi - a deporre sulla bara il vessillo che tradizionalmente serve a identificare il comandante in capo in battaglia; mentre a seguire il Lord Ciambellano della casa reale ha spezzato la bacchetta di comando, a suggellare la fine del potere terreno di un sovrano defunto. Sia il vessillo, sia il bastone spezzato verranno sepolti assieme a Elisabetta.


CHI ERA ELISABETTA II - Figlia maggiore del Duca di York, che in seguito diventerà re con il nome di Giorgio VI, e di sua moglie Elisabetta, prima Duchessa di York e poi regina consorte, diventa erede al trono nel 1936, anno dell'abdicazione di suo zio Edoardo VIII. Nel 1947 sposa il principe Filippo Mountbatten dal quale ha quattro figli:
Carlo, principe del Galles, Anna, principessa reale, Andrea, duca di York, ed Edoardo, conte di Wessex.

Diventa regina all'età di venticinque anni, alla morte del padre, il 6 febbraio 1952, venendo incoronata il 2 giugno 1953 nell'Abbazia di Westminster. Durante il suo lungo regno ha assistito ad importanti cambiamenti: d
alla devoluzione del potere nel Regno Unito, al rimpatrio della costituzione canadese fino alla decolonizzazione in Africa con il rafforzamento del Commonwealth delle nazioni di cui è Capo. Il suo regno è stato il più lungo di tutta la storia britannica, dopo aver superato il 9 settembre 2015 il precedente record detenuto dalla sua trisavola Vittoria di 63 anni, 7 mesi e 2 giorni (pari a 23 226 giorni), ed è il più lungo in assoluto per una Regina che da oggi riposerà accanto all'amato principe Filippo. Ed è già mito.


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