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"London Bridge is Down": Londra e il mondo piangono la Regina Elisabetta. Carlo nuovo Re

Dopo 70 anni finisce il regno più lungo di tutta la storia britannica. Mattarella: "Figura di eccezionale rilievo". Draghi: "Protagonista assoluta della storia mondiale"

Economia, Politica
"London Bridge is Down": Londra e il mondo piangono la Regina Elisabetta. Carlo nuovo Re
(Teleborsa) - Finisce dopo 70 anni, alle ore 19.32 di oggi, giovedì 8 settembre 2022, il lungo regno di Elisabetta II che proprio due giorni fa si era mostrata in pubblico, in piedi ma fragile, nella residenza scozzese di Balmoral per il passaggio di consegne alla testa del governo britannico fra Boris Johnson e Liz Truss, premier numero 15.


L'annuncio ufficiale è arrivato con una nota di Buckingham Palace sulla quale campeggia la bandiera a mezz'asta: "Sua Maestà è morta pacificamente oggi pomeriggio a Balmoral", vi si legge. Nel testo si precisa, in riferimento a Carlo e Camilla, che "il Re e la Regina consorte rimarranno a Balmoral stasera e torneranno domani a Londra". La Bbc ha fatto seguire l'annuncio da un momento di silenzio e dal suono dell'inno God Save the Queen.

Ieri la Regina era stata già costretta a rinunciare a una riunione virtuale, oggi l'allarme dopo la diffusione del bollettino medico: "in seguito a una nuova valutazione del suo stato questa mattina, i dottori della Regina hanno espresso preoccupazione e raccomandato che ella rimanga sotto sorveglianza medica", si leggeva nella nota di palazzo.

Nelle prime ore del pomeriggio, tutti e 4 i figli della regina Elisabetta sono arrivati al suo capezzale. Dopo l'erede al trono Carlo, giunto per primo assieme alla consorte Camilla sono arrivati anche i principi Anna, Andrea ed Edoardo, seconda, terzo e quartogenito della sovrana e del defunto principe Filippo. Edoardo è accompagnato dalla consorte Sophie, nuora assai vicina ad Elisabetta II in questi ultimi anni. Confermato inoltre l'arrivo del principe William, nipote della regina e secondo in linea di successione dopo suo padre Carlo. Secondo quanto riportano i media anche la duchessa di Cambridge - rimasta questa mattina a Windsor con i tre bambini, i principi George, Charlotte e Louis - sarebbe ora in viaggio verso la residenza reale di Balmoral in Scozia. Presente anche il duca di Sussex, Harry, non ci sarebbe invece Meghan.

"London Bridge is down" - Il London Bridge "è crollato": è questo il messaggio in codice attraverso il quale la morte della Regina è stata comunicata al premier e ai principali ministri del governo. La parola d'ordine, parte della celebre filastrocca per bambini, è stata decisa negli anni'60, dopo l'ascesa di Elisabetta al trono - svelato nel 2017 dal Guardian -, darà il via a un piano, il "London Bridge", pensato per gestire il trapasso della monarca (per Giorgio VI il piano fu "Hyde Park Corner", mentre per la Regina Madre Elizabeth "Tay Bridge", usato anche per Lady Diana).

Con il decesso della monarca più longeva della storia del Paese si apre un lungo iter, con procedure precise e designate nei minimi particolari. Dalla morte ai funerali verranno proclamati 12 giorni di lutto nazionale. Il corpo della regina sarà sistemato nella sala del trono di Buckingham Palace: ci sarà un altare, lo stendardo reale e quattro Guardie reali con il copricapo inclinato e i fucili rivolti verso il pavimento.

Parte anche la fase di successione al trono che vede un ordine ben preciso. Il primo in lista è il figlio Carlo che diventerà re assumendo il nome di Carlo III diventando il più vecchio erede ad accedere al trono britannico.


"Grazie a tutti quelli che sono accorsi per festeggiare il mio Giubileo di Platino, comunità famiglie, vicini e amici, nel Regno Unito e in tutto il Commonwealth. So che da questa occasione di festa si origineranno molti ricordi felici. Continuo a essere ispirata dalla buona volontà mostratami e spero che i giorni a venire offriranno l’opportunità di riflettere su tutto ciò che abbiamo ottenuto negli ultimi settanta anni". Questa la dichiarazione, comparsa sui profili social della royal family, a esprimere con forza e senza ombra di dubbio gli intenti della regina Elisabetta che guarda al futuro "con fiducia ed entusiasmo" diffusa in occasione del Giubileo di Platino, lo scorso 3 giugno che resta anche una sorta di testamento pubblico.

"La morte della mia amata madre è un momento di grande tristezza per me e per tutti i membri della mia famiglia": sono le prime parole di Carlo diventato re. "So che la sua morte sarà profondamente sentita in tutto il Paese, il regno, il Commonwealth e da innumerevoli persone nel mondo", ha aggiunto. "E' di conforto la consapevolezza dell'affetto e del rispetto provato per la regina"

Intanto, è stato portato un podio all'esterno di Downing Street, dal quale ha parlato la premier, Liz Truss, per rendere omaggio a Elisabetta II, rivolgendosi alla Nazione. "La Regina Elisabetta II ha reso questa Nazione moderna, felice e prosperosa, Elisabetta è stata lo spirito della Gran Bretagna e questo spirito non finirà, andrà avanti. Ora lealtà e devozione a Carlo", conclude pronunciando la frase "Dio Salvi il Re" (da poco meno di un'ora non più la Regina).


IL CORDOGLIO DI MATTARELLA E DRAGHI - "Una figura di eccezionale rilievo entra nella storia". Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio a re Carlo dopo la scomparsa della regina Elisabetta. Tra i primi ad esprimere "profondo cordoglio" per la scomparsa di Sua Maestà la Regina Elisabetta II, il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, che la definisce "protagonista assoluta della storia mondiale degli ultimi settant'anni. Ha rappresentato il Regno Unito e il Commonwealth con equilibrio, saggezza, rispetto delle istituzioni e della democrazia. È stata il simbolo più amato del suo Paese e ha raccolto rispetto, affetto, simpatia ovunque nel mondo. Ha garantito stabilità nei momenti di crisi e ha saputo tener vivo il valore della tradizione in una società in costante e profonda evoluzione. Il suo spirito di servizio, la sua dedizione al Regno Unito e al Commonwealth, la profonda dignità con cui ha ricoperto la sua carica per un periodo così lungo sono state una fonte incessante di ammirazione per generazioni. Alla Famiglia Reale, ai Governi e a tutti i cittadini del Regno Unito e dei Paesi del Commonwealth, le più sentite condoglianze", termina il Presidente del Consiglio.

CHI ERA ELISABETTA II -
Figlia maggiore del Duca di York, che in seguito diventerà re con il nome di Giorgio VI, e di sua moglie Elisabetta, prima Duchessa di York e poi regina consorte, diventa erede al trono nel 1936, anno dell'abdicazione di suo zio Edoardo VIII. Nel 1947 sposa il principe Filippo Mountbatten dal quale ha quattro figli: Carlo, principe del Galles, Anna, principessa reale, Andrea, duca di York, ed Edoardo, conte di Wessex.

Diventa regina all'età di venticinque anni, alla morte del padre, il 6 febbraio 1952, venendo incoronata il 2 giugno 1953 nell'Abbazia di Westminster. Durante il suo lungo regno ha assistito ad importanti cambiamenti: dalla devoluzione del potere nel Regno Unito, al rimpatrio della costituzione canadese fino alla decolonizzazione in Africa con il rafforzamento del Commonwealth delle nazioni di cui è Capo. Il suo regno è stato il più lungo di tutta la storia britannica, dopo aver superato il 9 settembre 2015 il precedente record detenuto dalla sua trisavola Vittoria di 63 anni, 7 mesi e 2 giorni (pari a 23 226 giorni), ed è il più lungo in assoluto per una regina.




(Foto: Ayome Watmough | Dreamstime)
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