(Teleborsa) - Il gruppo
Emak, quotato su Euronext STAR Milan e attivo nei settori dell'outdoor power equipment, delle pompe e del water jetting, ha realizzato nel primo semestre del 2022
ricavi consolidati pari a 368,2 milioni di euro, rispetto a 333 milioni di euro del pari periodo dell'esercizio precedente, in crescita del 10,6%. L'incremento deriva dalla
crescita organica per il 7,7%, dall'effetto dei cambi di traduzione per il 2,2% e dalla variazione dell'area di consolidamento per lo 0,7%.
L’
EBITDA adjusted è stato pari a 54 milioni di euro (14,7% dei ricavi) rispetto a 53,7 milioni del pari periodo 2021 (16,1% dei ricavi). Il gruppo ha risentito dell'incremento dei costi delle materie prime e dell’aumento dei costi per servizi, in particolare energia e trasporti. L'
Utile netto consolidato è stato di 31,7 milioni di euro, rispetto ai 31,6 milioni nel primo semestre 2021.
"Siamo
molto soddisfatti dei risultati che abbiamo conseguito nel primo semestre: nonostante lo scenario macro economico particolarmente complesso e volatile, siamo riusciti ad ottenere risultati ancora positivi, soprattutto se paragonati ad un anno eccezionale quale è stato il 2021", ha commentato l'
AD Luigi Bartoli.
La
Posizione finanziaria netta passiva è pari a 192,8 milioni di euro (154,4 milioni al netto dell'effetto IFRS16), rispetto a 125,2 milioni al 30 giugno 2021 e 144,3 milioni al 31 dicembre 2021.
Per quanto riguarda
l'outlook, il management ritiene realistica la previsione di raggiungere, a fine esercizio, un livello di vendite superiore rispetto ai valori raggiunti in passato, nonostante il rallentamento atteso nel secondo semestre. Il Gruppo "darà
priorità alla corretta gestione dei costi e del capitale investito, al fine di massimizzare la creazione di valore e mantenere la propria solidità, che costituisce la base per la sostenibilità nel lungo periodo", si legge nella nota sui conti.