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CDM, ok a Golden power su Fastweb e WINDTRE per il 5G

Via libera anche a decreti legislativi giustizia e norme Ue. Approvati 11 progetti di impianti eolici. Deliberata assunzione 94mila docenti e 10mila Ata

Economia
CDM, ok a Golden power su Fastweb e WINDTRE per il 5G
(Teleborsa) - Esercizio del Golden power su Fastweb e Wind 3 per il 5G, sblocco impianti eolici, riforma del processo civile e dell’Ufficio per il processo, e assunzioni nella scuola. Questi i principali temi oggetto delle delibere del Consiglio dei ministri di oggi.

Golden power – Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, ha deliberato l’esercizio dei poteri speciali, sotto forma di prescrizioni, ai sensi dell’articolo 1-bis del decreto-legge n. 21 del 2012, in relazione all’operazione, notificata dalla società Fastweb, concernente il Piano annuale 2022-2023 degli acquisti di beni e servizi relativi alla progettazione, alla realizzazione, alla manutenzione e alla gestione dei servizi di comunicazione elettronica a banda larga con tecnologia 5G. Il Cdm ha deliberato, inoltre, – si legge in una nota di Palazzo Chigi – l’esercizio dei poteri speciali, sotto forma di prescrizioni, ai sensi dell’articolo 1bis del decreto-legge n. 21 del 2012, in relazione all’operazione, notificata dalla società Wind Tre, concernente il Piano annuale 2022-2023 degli acquisti di beni e servizi relativi alla progettazione, alla realizzazione, alla manutenzione e alla gestione dei servizi di comunicazione elettronica a banda larga con tecnologia 5G.

Assunzioni scuola – Il Cdm su proposta del Ministro della pubblica amministrazione Renato Brunetta, del Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco e del Ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, ha deliberato l’autorizzazione per l’anno scolastico 2022/2023, ad assumere, a tempo indeterminato, sui posti effettivamente vacanti e disponibili, un numero pari a 422 unità di insegnanti di religione cattolica, 60 unità di personale educativo, 10.116 unità di personale A.T.A., 94.130 unità di personale docente e 361 unità di dirigenti scolastici.

Energie rinnovabili – Il Cdm ha deliberato l’approvazione del giudizio positivo di compatibilità ambientale per undici progetti di impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili (energia eolica), per una potenza complessiva pari a circa 452 MW. A norma dell’articolo 7 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, le deliberazioni adottate sostituiscono a ogni effetto il provvedimento di valutazione d’impatto ambientale (VIA). Nel dettaglio, si tratta di otto progetti da realizzare nella regione Puglia e tre nella regione Basilicata.

Riforma del processo civile e dell’Ufficio per il processo –
Il Cdm, su proposta del Ministro della giustizia Marta Cartabia, ha approvato, in esame preliminare, due decreti legislativi di attuazione della legge delega di riforma del processo civile e dell’Ufficio per il processo, approvata dal Parlamento il 26 novembre 2021. Gli interventi – spiega la nota – "rientrano negli impegni per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)" e "puntano a fornire risposte più celeri alle esigenze quotidiane dei cittadini nel rispetto delle garanzie". Tra le novità sul fronte del processo civile, la valorizzazione delle forme di giustizia complementare: si potenzia la mediazione anche con incentivi fiscali; la negoziazione assistita tramite avvocati viene estesa tra l’altro anche alle controversie di lavoro e si potenzia l’arbitrato. Per una semplificazione del procedimento civile, la causa deve giungere alla prima udienza già definita nelle domande, eccezioni e prove; si procede con una semplificazione della fase decisoria e tra l’altro con una stabilizzazione delle innovazioni telematiche introdotte durante l’emergenza COVID-19. Sempre in relazione all’obiettivo di semplificazione, sono contenuti molteplici interventi relativi all’assetto del giudizio di primo grado, con una rideterminazione in aumento della competenza del giudice di pace e con una riduzione dei casi in cui il tribunale opera in composizione collegiale. Si introduce l’istituto del rinvio pregiudiziale in Cassazione, consistente nella possibilità per il giudice di merito, quando deve decidere una questione di diritto nuova, di difficile interpretazione e suscettibile di reiterazione, sulla quale ha preventivamente provocato il contraddittorio tra le parti, di sottoporre direttamente la questione alla Corte di cassazione per la risoluzione del quesito posto. La riforma introduce, inoltre, innovazioni estremamente significative nel settore del diritto processuale della famiglia. In attuazione dei principi assegnati dal legislatore delegante, si prevede il procedimento unitario in materia di persone, minorenni e famiglie (con alcune specifiche eccezioni), introducendo più tutele processuali a difesa di minori e donne vittime di violenza; si introduce un immediato coordinamento tra autorità giudiziarie civili e penali e con le forze dell’ordine. Si introduce, infine, il Tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie, così da evitare la moltiplicazione delle controversie e introdurre, anche per il giudizio minorile regole uniformi, organiche e coerenti per una più salda garanzie dei diritti delle parti. Il decreto prevede una compiuta e sistematica regolamentazione dell’Ufficio per il processo, l’istituto che va a sostegno degli uffici giurisdizionali sia penali che civili; viene esteso alla Corte di cassazione e alla Procura generale presso la Corte di cassazione nonché agli uffici di merito del settore penale. L’estensione e potenziamento dell’Ufficio per il processo incrementano l’efficacia del lavoro degli uffici giudiziari e dell’amministrazione nel suo complesso e contribuiscono a rendere effettive le riforme di carattere processuale, attraverso misure organizzative idonee ad abbattere il carico e l’arretrato giudiziario, in linea con gli obiettivi del PNRR.

Attuazione disposizioni europee
– Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e dei Ministri competenti, ha approvato dieci decreti legislativi (uno in esame preliminare, nove in esame definitivo) di attuazione di disposizioni europee.




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