(Teleborsa) - "Ad aprile l'inflazione italiana cala leggermente dal 6,5 al 6,2% ma "nonostante il calo, l'inflazione di fondo cresce sensibilmente dall'1,9% al 2,5%. La
morsa energetica e l'aumento dei prezzi delle
materie prime che avvinghia le imprese inizia a traslarsi sui prezzi finali dei beni, gravando sul carrello della spesa dei consumatori". A sottolinearlo
Lucio Poma, capo economista di
Nomisma.
"Difficilmente le imprese, che vedono le loro marginalità erose dalla difficile situazione internazionale, potranno aumentare i salari nominali. Il
potere d'acquisto dei
cittadini continua a diminuire accrescendo le sacche di povertà nel Paese", ha concluso Poma.