(Teleborsa) -
Il 2022 continua a vedere una forte contrazione del settore veicoli su gomma, anche a causa della crisi che ha investito l'UE e dell'impennata dei prezzi dei carburanti. Secondo i dati forniti dall'associazione europea dei produttori di auto (
ACEA), le immatricolazioni di
veicoli commerciali leggeri (fino a 3,5 tonnellate), hanno segnato a marzo un
decremento del 28,7% con 122.618 immatricolazioni nell'intera Unione Europea e del
29,8% nell'Area Euro a 108.675 unità. Considerando l'Europa Occidentale (Area Euro, Regno Unito e paesi dell'EFTA) il dato segna un calo del 29%.
Il
bilancio del primo trimestre è negativo ed evidenzia per l'intera UE una differenza di
-21,3% e per l'
Eurozona un
-22,3%. Per l'Europa Occidentale la variazione è pari a -22,5%.
Il
mercato italiano ha registrato a marzo un deciso calo
(-10,7%), facendo meglio di Francia (-28,6%), Germania (-22,2%), Spagna (-46,5%) e Regno Unito (-23,6%), ormai fuori dalla UE.
Includendo anche i veicoli pesanti ed i bus, le
immatricolazioni complessive registrano per l'intera UE un
decremento del 24,9% a marzo (-18,1% da inizio anno), mentre in
Eurozona si registra un calo del
26,3% (da gennaio -19,4%) e in
Europa occidentale (EU14 + Regno Unito + EFTA) un calo del
26,1% su mese (variazione cumulata -19,8%).