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Ucraina, Biden annuncia nuovo pacchetto di armi a Kiev da 800 milioni

Aperto un corridoio umanitario a Mariupol per evacuare 6mila civili

Economia
Ucraina, Biden annuncia nuovo pacchetto di armi a Kiev da 800 milioni
(Teleborsa) - Dopo aver ribadito ieri, nel corso della videochiamata con i leader del G7, dell'Ue, della Nato e i presidenti di Polonia e Romania, la necessità di "sostenere l'Ucraina sul fronte umanitario, economico e di sicurezza" e proseguire gli sforzi per "imporre gravi costi economici" alla Russia, il presidente americano Joe Biden è passato all'azione. Nei prossimi giorni – secondo quanto riferiscono fonti informate al New York Times – Biden annuncerà un nuovo pacchetto di aiuti militari all'Ucraina nei prossimi giorni, di importo uguale a quello appena varato: 800 milioni di dollari. Oggi alle 16 è previsto un incontro tra il presidente Usa e i vertici della Difesa statunitensi.
Secondo quanto riferito dalla Cnn, nel weekend "sono iniziati ad arrivare" gli armamenti pesanti, che fanno parte del primo pacchetto, tra i quali 11 elicotteri Mi-17, 18 cannoni Howitzer da 155mm e 300 altri droni Switchblade.

Anche il primo ministro canadese Justin Trudeau ha annunciato l'invio di artiglieria pesante a Kiev e ha promesso di fornire presto maggiori dettagli, lo stesso ha affermato il primo ministro britannico Boris Johnson.

Sul fronte della guerra, intanto, gli occhi sono puntati su Mariupol. L'Ucraina è intenzionata ad evacuare oggi 6mila civili dalla città portuale ucraina con 90 bus. "Corridoio umanitario da Mariupol per oggi, 20 aprile 2022. Data la catastrofica situazione umanitaria a Mariupol, – ha affermato la vice premier Iryna Vereshchuk – è in questa direzione che concentreremo i nostri sforzi oggi. Siamo riusciti a concordare in anticipo un corridoio umanitario per donne, bambini e anziani". L'orario per il raggruppamento dei profughi è stato fissato alle 14 ora locale. Secondo quanto riferisce il sindaco di Mariupol Vadym Boychenko nella città assediata restano ancora almeno 100mila civili e dalla città arriva un appello disperato. Il vice sindaco di Mariupol, Sergei Orlov, ha fatto sapere che ci sono "molti civili" rifugiati nel sito assediato dell'acciaieria Azovstal. Persone che non possono lasciare la zona e alle manca praticamente tutto. "Posso confermare che ci sono molti civili – ha detto Orlov alla Bbc –. Si tratta per lo più di abitanti degli edifici distrutti nelle vicinanze e di molti lavoratori delle acciaierie. Sapevano che le acciaierie avevano un buon bunker e alcuni hanno portato nel rifugio scorte di cibo e acqua. È per questo che avevano deciso di stare lì con le loro famiglie. Ma al momento non è possibile aiutarli. Manca assolutamente tutto. Mancano acqua, cibo, medicinali, aiuti, la Russia blocca tutto, qualsiasi aiuto umanitario o evacuazione. Tutte le notizie sulla possibilità di andare via, di lasciare Mariupol o l'area dello stabilimento Azovstal sono false".

Mentre l'Ucraina affronta una nuova offensiva militare della Russia nell'est del Paese, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel oggi è arrivato a Kiev. "A Kiev oggi, nel cuore dell'Europa libera e democratica" ha scritto Michel, in un tweet, accompagnato da una fotografia scattata sul binario di una stazione della capitale ucraina.













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