(Teleborsa) - Francesco Gaetano Caltagirone potrebbe
impugnare in tribunale una vittoria della controparte all'assemblea generale di
Generali,
se il margine fosse inferiore al 6%. Lo ha detto Claudio Costamagna, candidato al ruolo di presidente nella
lista dell'imprenditore romano, in un'intervista a Reuters in vista dell'attesa assemblea del 29 aprile, che dovrà eleggere il nuovo board del Leone di Trieste. L'ex banchiere di
Goldman Sachs ha anche affermato di essere
"fiducioso" di assicurarsi il voto della famiglia Benetton, che possiede circa il 4% di Generali e deve ancora schierarsi nella battaglia tra Caltagirone e
Mediobanca.
Il candidato alla presidenza della compagnia assicurativa triestina dice che non è un problema strapagare per un giusto obiettivo di M&A nel campo dell'asset management, ma che comunque
tecnologia e taglio dei costi hanno la priorità, con i deal di M&A sarebbero "la ciliegina sulla torta". In sostanza, gli investitori hanno male interpretato che
le ambizioni di M&A fossero la priorità massima, secondo Costamagna.