(Teleborsa) - Il
Gruppo Enel ha chiuso l'esercizio 2021 con un risultato netto di 3.189 milioni di euro, in aumento del 22,2% rispetto ai 2.610 milioni di euro del 2020. Il Gruppo ha archiviato
ricavi pari a 88.006 milioni di euro, in aumento del 33,3% rispetto ai 66.0041 milioni di euro del 2020, grazie al contributo di tutte le linee di business e principalmente per l'aumento delle quantità di energia elettrica prodotte e vendute.
L'EBITDA ordinario si è attestato a 19.210 milioni di euro (
+6,6% sui 18.0272 milioni di euro del 2020), beneficiando anche della vendita della partecipazione di Open Fiber, mentre
l'EBITDA è salito a 17.567 milioni di euro (+3,9%).
L'EBIT si è invece attestato a 7.680 milioni di euro (-9,2%) per effetto dei maggiori ammortamenti rilevati a seguito degli investimenti effettuati. Il risultatpo netto ordinario è così risultato di 5.593 milioni di euro (+7,6%).
"I risultati di Enel per il 2021 dimostrano ancora una volta la resilienza e la sostenibilità del nostro modello di business anche in un contesto sempre più complesso, caratterizzato da una parte dai segnali di ripresa post pandemia e dall’altra dagli impatti
negativi derivanti dall’incremento dei prezzi dei combustibili fossili", ha commentato l'Ad
Francesco Starace.
Indebitamento finanziario netto in aumento a 51.952 milioni di euro (45.415 milioni di euro nel 2020), principalmente per gli investimenti del periodo, per l’acquisizione di un’ulteriore quota di partecipazione in Enel Américas e per l’effetto cambi negativo.
Il Gruppo nel 2021 ha realizzato investimenti per 12.997 milioni di euro (10.197 milioni di euro nel 2020, +27,5%), concentrati distrobuiti fra Infrastrutture e Reti, Enel Green Power, Mercati finali e Enel X.
Il CdA proporrà all'assemblea un
dividendo complessivo pari a 0,38 euro per azione (di cui 0,19 euro per azione già corrisposti quale acconto a gennaio 2022), in crescita del 6,1% rispetto al dividendo complessivo di 0,358 euro per azione riconosciuto per l’intero esercizio del 2020.