(Teleborsa) -
La Banca centrale russa mette al riparo il rublo da una ulteriore caduta, dopo che la valuta locale è
crollata di circa il 30% nei confronti del dollaro, reagendo negativamente alla notizia che si ricorrerà anche all'
esclusione della Russia dal sistema dei pagamenti internazionali SWIFT per isolare la sua economia e costringerla alla resa. La banca guidata da Elvira Nabiullina ha annunciato infatti un
repentino aumento dei tassi, più che raddoppiando il tasso d'interesse
dal 9,5% al 20%, per risollevare il rublo dal minimo storico su cui è caduto in mattinata sino ad un livello di
119 contro dollaro, con una differenza del 30% rispetto alla chiusura di venerdì scorso
"L'aumento del tasso di riferimento garantirà un
aumento dei tassi sui depositi ai livelli sufficienti a compensare l'
aumento dei rischi di deprezzamento del rublo e di inflazione", ha affermato la Banca centrale della federazione russa, aggiungendo "ciò è necessario per sostenere la stabilità finanziaria e proteggere i risparmi dei cittadini dal deprezzamento della valuta locale".
La banca centrale ha dato anche ordine di
bloccare le vendite di titoli russi all'estero, nel tentativo di contenere le ricadute sul mercato, ed ha ordinato alle banche locali di
liberare 733 miliardi di rubli di riserve (8,78 miliardi di dollari) per fornire al sistema finanziario russo la
liquidità sufficiente b.
La governatrice della banca centrale russa,
Elvira Nabiullina, ha annunciato che terrà
un briefing oggi alle ore 13 ora di Londra.
La banca centrale ha anche confermato la
chiusura della Borsa di Mosca per la giornata odierne, dopo che questa mattina il mercato non è riuscito ad aprire le contrattazioni a causa della pressione ribassista ed aveva tardato l'eventuale apertura di tre ore. Il suo sito è da ore inaccessibile.
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