(Teleborsa) - "Penso che dobbiamo
anticipare di più la rimozione pianificata delle condizioni accomodanti rispetto a quanto avremmo fatto in precedenza. Siamo stati sorpresi dal rialzo dell'inflazione. Questa è molta inflazione". Lo ha detto il presidente della Federal Reserve di St. Louis, James Bullard, in un'intervista alla CNBC. "
La nostra credibilità è in gioco qui e dobbiamo reagire ai dati - ha aggiunto - Tuttavia, penso che possiamo farlo in un modo organizzato e non dirompente per i mercati".
I commenti odierni arrivano dopo che la settimana scorsa aveva auspicato un
incremento di mezzo punto percentuale dei tassi alla riunione FED di marzo. "Penso che la mia posizione sia buona e cercherò di convincere i miei colleghi che è buona", ha ribadito oggi. Per giustificare le sue posizioni, Bullard non ha fatto riferimento solamente all'ultimo rapporto sull'inflazione, che ha fotografato prezzi al consumo in aumento del 7,5% a gennaio (sugli ultimi 12 mesi). "La mia interpretazione non riguarda solo quel rapporto, ma
gli ultimi quattro rapporti presi assieme indicano che l'inflazione si sta allargando e forse accelerando nell'economia statunitense", ha detto.
"L'inflazione che stiamo vedendo è molto negativa per le famiglie a reddito basso e moderato - ha affermato - Le persone sono infelici, la fiducia dei consumatori è in calo. Questa non è una buona situazione. Dobbiamo
rassicurare le persone che difenderemo il nostro obiettivo di inflazione e torneremo al 2%".
Nella giornata di ieri, la presidente della FED di San Francisco Mary Daly ha detto: "La storia ci dice, con riferimento alla politica della FED, che
un'azione brusca e aggressiva può effettivamente avere un effetto destabilizzante sulla stessa crescita e stabilità dei prezzi che stiamo cercando di raggiungere". "Quindi, ciò che preferirei è muovermi a marzo e poi guardare, misurare, stare molto attenti a ciò che vediamo davanti e poi fare il prossimo aumento dei tassi di interesse nel momento migliore", ha aggiunto Daly in un'intervista alla CNBC.
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