(Teleborsa) - Wall Street taglia il traguardo di metà seduta in calo, dopo che
l'inflazione oltre le attese ha registrato l'aumento annuo più consistente dal 1982 e, riacceso i
timori di accelerazioni restrittive dalla parte della Federal Reserve.
Tra gli indici statunitensi, il
Dow Jones accusa una flessione dello 0,73%; sulla stessa linea, perde terreno l'
S&P-500, che retrocede a 4.541 punti, ritracciando dell'1,00%. In netto peggioramento il
Nasdaq 100 (-1,54%); sulla stessa linea, negativo l'
S&P 100 (-1,17%).
Risultato positivo nel paniere S&P 500 per il settore
materiali. Tra i peggiori della lista del paniere S&P 500, in maggior calo i comparti
utilities (-2,00%),
informatica (-1,80%) e
telecomunicazioni (-1,13%).
Tra i
protagonisti del Dow Jones,
Walt Disney (+3,56%),
Boeing (+2,51%),
Coca Cola (+1,46%) e
JP Morgan (+0,94%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Amgen, che continua la seduta con -2,72%.
Lettera su
Microsoft, che registra un importante calo del 2,43%.
Soffre
Cisco Systems, che evidenzia una perdita dell'1,79%.
Preda dei venditori
Visa, con un decremento dell'1,75%.
Tra i
protagonisti del Nasdaq 100,
Mattel (+8,18%),
Micron Technology (+4,40%),
O'Reilly Automotive (+3,29%) e
C.H.Robinson (+1,98%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Garmin, che continua la seduta con -6,00%.
Affonda
Adobe Systems, con un ribasso del 3,68%.
Crolla
Autodesk, con una flessione del 3,52%.
Vendite a piene mani su
Qualcomm, che soffre un decremento del 3,27%.