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Concorso, via libera del CSPI al nuovo regolamento. Udir: bene, ma pensiamo agli idonei

Scuola
Concorso, via libera del CSPI al nuovo regolamento. Udir: bene, ma pensiamo agli idonei
(Teleborsa) - Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione ha espresso il proprio parere in merito al regolamento per il nuovo concorso dirigenti scolastici: è necessario avviare al più presto il concorso per dirigenti scolastici, considerandolo un adempimento irrimandabile e indispensabile per assicurare la funzionalità e lo sviluppo delle scuole.

Marcello Pacifico, presidente nazionale Udir, condivide il parere del Cspi e ricorda come sia necessario anche pensare agli idonei: “la scuola ha bisogno di persone preparate e in grado di gestire i nostri istituti, soprattutto in un momento tanto delicato come quello che stiamo vivendo. Diamo la possibilità a chi è risultato idoneo e ha superato i vecchi concorsi di cimentarsi nella professione per la quale si è preparato. Ricordiamoci che i dirigenti scolastici sono una risorsa enorme per la nostra istruzione: azzeriamo il fenomeno delle reggenze, assumiamo chi ha superato un concorso pubblico. Come sindacato inoltre chiediamo una procedura riservata per i ricorrenti delle procedure 2011 e 2018”.

Come riporta Orizzonte scuola, “il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, nella seduta plenaria del 3 febbraio 2022, ha espresso il proprio parere in merito al regolamento per il nuovo concorso dirigenti scolastici”. Infatti, il “CSPI ha rilevato la necessità di avviare al più presto il concorso per dirigenti scolastici, come anche quelli relativi al reclutamento di tutte le altre figure e i profili della scuola, considerandolo “un adempimento irrimandabile e indispensabile per assicurare la funzionalità e lo sviluppo delle scuole”.

Il CSPI inoltre sottolinea che “l’organizzazione complessa delle istituzioni scolastiche richiede punti di vista plurimi e integrati: il management, la leadership, le relazioni, i contenuti culturali, l’ambiente e il clima, le metodologie, la crescita, la progettualità. In questo modo s’incrociano gli orizzonti della pedagogia con quelli delle teorie dell’organizzazione e della responsabilità. Le finalità che la scuola mira a promuovere nella formazione delle giovani generazioni sono oggetto della pedagogia, ma si perseguono attraverso un apparato di strumenti, azioni e risorse che sostanziano la dimensione organizzativa della scuola. La leadership scolastica richiede impegno professionale, capacità di motivare e ispirare, attraverso competenze pedagogiche e comunicative, nonché gestionali. I dirigenti scolastici ricoprono un ruolo importante nel creare collegamenti efficaci tra le diverse componenti della scuola, i diversi livelli di educazione e formazione, le famiglie, la comunità locale, con l’obiettivo comune del successo formativo degli alunni. Le capacità e le competenze sopra descritte consentono ai dirigenti scolastici di governare (non solo gestire) il processo di innovazione della scuola, se sostenute da risorse professionali e strumentali adeguate”. Udir ha ricordato che si è battuto molto per proporre e far approvare emendamenti per far scorrere la graduatoria degli idonei.
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