(Teleborsa) - Durante la conferenza stampa, la
presidente della BCE, Christine Lagarde,
non ha escluso un rialzo dei tassi d'interesse quest'anno.
Dichiarazioni che hanno spinto in avanti il
rendimento del BTP decennale ai massimi dal maggio 2020: i mercati hanno capito, infatti, che l'aria stia cambiando anche nel Vecchio Continente dopo le decisioni della
Federal Reserve per frenare l'impennata dell'inflazione.
Sulla scia dei segnali potenzialmente restrittivi di politica monetaria, il rendimento del titolo decennale italiano è volato fino all'1,64%, con uno
spread sul Bund che ha chiuso a 150 punti base rivedendo i massimi da settembre 2020. Lagarde prevede che "
l'inflazione probabilmente resterà alta più a lungo di quanto ci si aspettasse in precedenza". Nel primo trimestre - ha spiegato - la crescita dell'economia rimarrà sottotono, ma riprenderà con vigore nel corso dell'anno grazie alla riduzione dei colli di bottiglia delle forniture. Quanto all’inflazione, dovrebbe mantenersi su livelli elevati nel breve periodo, per poi attenuarsi nel corso del prossimo anno".
Nell'area euro "i rischi sulle prospettive di inflazione sono inclinati al rialzo, specialmente nel breve termine", e se i rincari si trasferissero sui salari "l'inflazione potrebbe risultare più alta" - ha continuato Lagarde - aggiungendo: "
alla BCE useremo tutti gli strumenti per rispondere alla situazione e la situazione è cambiata: ci stiamo avvicinando al target di inflazione".
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