(Teleborsa) - La Commissione europea ha approvato, ai sensi delle norme UE sugli aiuti di Stato, la
proroga fino al 20 novembre 2022 del regime di liquidazione ordinata per le piccole banche italiane (diverse dalle cooperative) con
attivi totali inferiori a 5 miliardi di euro. Il regime, che non è mai stato ancora utilizzato, è stato inizialmente approvato nel novembre 2020 per un periodo di un anno. Il provvedimento agevola le autorità italiane quando queste attestano il dissesto di una banca, ma credono che la risoluzione della banca non sia nell'interesse pubblico e, di conseguenza, la pongono in liquidazione coatta amministrativa.
Il regime consente allo Stato italiano di
sostenere la vendita di attività e passività di una banca fallita ad un'altra banca. Secondo lo schema, l'acquirente è selezionato sulla base di una procedura di gara competitiva e deve integrare efficacemente le attività acquisite entro un anno. Gli azionisti e i creditori subordinati delle banche fallite dovranno contribuire a coprire le perdite, contribuendo a ridurre al minimo la necessità di aiuti di Stato.
La Commissione ha riscontrato che la misura italiana è in linea con le condizioni stabilite nella comunicazione bancaria del 2013 per i regimi di liquidazione ordinata delle piccole banche, ad eccezione della
soglia di bilancio di 3 miliardi di euro. In questo senso, lo schema italiano continuerà ad essere disponibile per le piccole banche attivi totali inferiori a 5 miliardi di euro.