(Teleborsa) -
WeRoad, scale-up italiana specializzata in viaggi avventura per il target Millennial, ha
raccolto 13,5 milioni di euro per finanziare crescita ed espansione internazionale. La raccolta è un
mix tra equity, debito e convertible, in un'operazione che non solo vede rafforzati diversi investitori storici, ma che si è aperta anche a nuovi capitali privati. 4 milioni sono stati infatti raccolti attraverso un
club deal realizzato dalla piattaforma di equity crowdfunding BacktoWork, al quale hanno aderito oltre 100 clienti di Intesa Sanpaolo Private Banking.
Nonostante le restrizioni ai viaggi, WeRoad ha registrato un 2020 solo di poco inferiore all'anno precedente, ma
nel 2021 si avvia a chiudere l'anno con ricavi superiori all'era pre-Covid. "Sono stati due anni difficili - ha commentato Paolo De Nadai, CEO e founder di WeRoad - le restrizioni hanno messo a dura prova la serenità di tutti noi, la solitudine è esplosa e con essa l'esigenza di tornare a viaggiare, condividere esperienze, vivere di nuovo una vita piena e libera".
"Vogliamo raggiungere la leadership nel mercato italiano, accelerare la crescita su quello spagnolo e la conquista di quello inglese - ha spiegato Alessandro Zanchetton, Managing Director di WeRoad - Siamo fermamente convinti che il nostro modello costituisca un unicum nel settore del travel: a differenza dei principali player del mercato WeRoad infatti è
contemporaneamente un tour operator, un community business e una travel tech company. Grazie all'insieme di questi tratti - che costituiscono l'unicità di WeRoad nel panorama del travel - siamo convinti di avere tutte le carte per diventare il leader paneuropeo entro il 2025".