(Teleborsa) - “Siamo favorevoli alla estensione del
Green Pass ma ciò non può diventare l'attore principale utilizzato, da una parte dalle
imprese per discriminare o addirittura licenziare e, dall'altro, da alcuni sindacati per iniziare un braccio di ferro che va a discapito del nostro sistema economico”. Con una breve nota
Domenico Marrella, Segretario Generale della
Confael, la Confederazione Autonoma Europea dei Lavoratori, interviene sulla questione dei Green Pass nelle aziende sottolineando che “anche se i lavoratori sono in regola con il vaccino e il green pass è importante mantenere tutte le norme di sicurezza previste dai
protocolli: mascherina, distanziamento e sanificazione almeno fino a quando non avremo la certezza che il virus non può più nuocere”.
Riguardo ai
no-vax, il leader sindacale pone una domanda: “i cosiddetti no-vax, coloro che rifiutano il vaccino, come vengono considerati dalle imprese? Non vorrei – ha sottolineato Marrella – che ci fosse per loro una sorte di 'reddito di cittadinanza' parallelo per starsene a casa. Ecco, questo è un punto dirimente che bisogna affrontare urgentemente tra aziende e
parti sociali in quanto sempre 'alcuni sindacati' pur sapendo che, se qualcuno non si vaccina mette a rischio la salute o la vita di quale collega, diventino silenti defilandosi e passando la palla al governo. Tutto questo non è etico”.