(Teleborsa) -
E' stato firmato il rinnovo del contratto collettivo della meccanica, a conclusione delle trattative tra
Confimi Impresa Meccanica,
Uilm-Uil e Fim-Cisl. Un contratto che – con
validità 2023 - ribadisce l’importanza di Confimi Meccanica all’interno del panorama delle piccole e medie imprese del settore e che prevede importanti novità sul piano dell’occupazione, del welfare e dei rapporti con i lavoratori.
E' previsto un
aumento medio di 80 euro per il periodo dal 1° giugno 2021 al 30 giugno 2023, un rafforzamento della
contrattazione di secondo livello in ambito territoriale, l'impegno a riformare l’inquadramento entro il prossimo CCNL e
superare il primo livello già dal 1 gennaio 2022, l’avvio di uno studio di fattibilità circa la possibilità di
partecipazione dei lavoratori in azienda.
Confimi Meccanica ha voluto sottolineare l’attenzione per i dipendenti e alcune categorie maggiormente svantaggiate nel mercato del lavoro, prevedendo la formula della
staffetta generazionale per il passaggio di competenze, l’introduzione di
politiche di tutela per madri lavoratrici e donne vittime di violenza, l'ampliamento della facoltà dei
genitori di assentarsi dal luogo di lavoro in caso di malattia dei figli, la disciplina dello
Smart working, l'inserimento della
clausola sociale a tutela dei dipendenti in forza presso le società in occasione di un cambio di appalto pubblico.
Non è mancata l’attenzione a
l welfare: è stato destinato un importo per
i flexible benefits, di 150 euro per il 2021 e fino a 200 euro per gli anni successivi, destinato a beni e servizi complementari al bilanciamento vita lavorativa e vita privata dei dipendenti, oltre ad un incremento del contributo aziendale per la
previdenza completare che passa dal 1,6% al 2%, con un’attenzione particolare agli under 35 che riceveranno un contributo aggiuntivo di 120 euro all’atto dell’iscrizione in caso di prima iscrizione.