(Teleborsa) -
AideXa, la fintech italiana dedicata alle piccole imprese e partite IVA, ha ottenuto l'autorizzazione per la
licenza bancaria e diventerà quindi Banca AideX. La società è nata nel 2020 ed è stata promossa da
Roberto Nicastro e Federico Sforza. Il primo, che di AideXa è presidente, ha iniziato la carriera come investment banker e poi svolto una lunga carriera in
UniCredit, di cui è stato anche direttore generale. Il secondo, AD della società fintech, ha lavorato per UniCredit,
ING e
Nexi.
La licenza bancaria permetterà ad AideXa di supportare al meglio le PMI che si apprestano "a
cavalcare l'imminente ripresa della domanda interna grazie a maggiori risorse", e in particolare per rispondere ad esigenze di capitale circolante come "la ripartenza dei fatturati, la ricostituzione del magazzino, l'assunzione di dipendenti stagionali, la rinnovata partecipazione alle fiere di settore, investimenti di manutenzione non più differibili e impegni finanziari rinviati in fase Covid".
Servizi bancari tradizionali come l'apertura di conti correnti, l'emissione di carte di credito e di debito, pagamenti, il cambio di valuta estera ed altri servizi tipici del settore si affiancheranno a quelli che la neo-banca offre dalla sua fondazione. Previsti inoltre, oltre a nuove tipologie di finanziamento, un
conto corrente sviluppato ad hoc per gli imprenditori, che sfrutterà le possibilità offerte dall'open banking per proporre servizi a valore aggiunto.
La licenza bancaria fornirà ulteriore stimolo al piano di crescita dell'istituto, che prevede l'
assunzione di 100 figure professionali entro il 2022, soprattutto nell'ambito tecnologico: Artificial Intelligence, Fintech, Big data e IT. L'anno scorso la società aveva completato con successo la raccolta di 48 milioni di euro di capitale da parte di investitori e business angels, tra cui il Gruppo
Generali, Gruppo Sella, Gruppo
IFIS, ISA, 360 Capital Partners.