(Teleborsa) - C'è
l'idrogeno al centro della
terza puntata di #BG4SDGs, il ciclo di incontri organizzato da
Banca Generali per fare il punto sul percorso di raggiungimento dei 17 SDGs dell'
Agenda Onu 2030. In particolare, in questo episodio la
Banca guidata da Gian Maria Mossa ha affrontato l'obiettivo numero 7 –
Energia pulita e accessibile – e lo ha fatto con un ospite di primo piano:
Luigi Crema, Direttore del Centro per l'energia sostenibile presso la
Fondazione Bruno Kessler di Trento.
"L'energia non è un prodotto qualsiasi, bensì il motore della nostra società attuale e futura. Oggi stiamo vivendo una fase di transizione che nel giro di pochi anni ci condurrà verso modelli sostenibili incentrati su elementi verdi. Si tratta di una sfida che dobbiamo vincere, non solo per l'ambiente ma per l'intera società" ha
commentato Crema in apertura del talk.
In effetti, la transizione energetica e la virata verso l'idrogeno rappresentano il fattor comune di molti dei 17 SDGs dell'Agenda Onu 2030. Non a caso, anche il
mondo del risparmio gestito sta guardando con forte interesse a questi settori che stanno attirando sempre più investimenti per lo sviluppo di tecnologie e infrastrutture, come dimostra anche il Pnr italiano elaborato dal Governo Draghi.
"Ad oggi, il
95% idrogeno prodotto su
scala globale è di
natura grigia poiché proviene da combustibili fossili. La strategia europea va però in direzione di una
maggiore sostenibilità con l'obiettivo finale di arrivare a un vero e proprio idrogeno verde. Servono tecnologie e infrastrutture in grado di generare un circolo virtuoso che crei energia pulita e restituisca elementi riutilizzabili" ha affermato ancora Crema.