(Teleborsa) - Continua la crisi del comparto aereo europeo. Secondo i dati Eurostat, gennaio ha fatto registrare un
-68,1% nel numero totale di voli commerciali (passeggeri, merci e posta) rispetto allo stesso mese del 2020, in peggioramento rispetto al -66,9% di dicembre. In
Italia i voli passeggeri nel primo mese dell'anno hanno registrato un
-76,1% rispetto a gennaio 2020, dietro solo al -80,1% del Regno Unito tra i grandi Paesi europei.
A gennaio, i maggiori cali del numero di voli commerciali si sono registrati nei principali hub europei:
Monaco (-25.400 voli rispetto a gennaio 2020, per un calo dell'85%),
Parigi/Charles de Gaulle (-23.500, -63%),
Amsterdam/Schiphol (-23.100, -61%), Francoforte sul Meno (-23.100, -64%) e Madrid/Barajas (-22.900, -70%). In settima posizione c'è
Fiumicino, con un calo di 16.400 voli, corrispondenti a
-78%.
Eurorostat sottolinea che il primo impatto sul comparto è stato visibile nel
marzo 2020, con una diminuzione del 44% del numero totale di voli commerciali nell'UE rispetto allo stesso mese del 2019. Le
flessioni più consistenti si sono registrate ad aprile (-91%), maggio (-90%) e giugno (-84%). Durante i mesi estivi si è registrato solo un parziale recupero, con cali del 64% a luglio e del 53% ad agosto, con ulteriori diminuzioni osservate a settembre (-59%), ottobre (-62%), novembre (-68% ), dicembre (-67%).
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