(Teleborsa) -
La BCE continuerà a fornire un supporto ai BTP italiani, grazie all'estensione del piano anti pandemico, il cosiddetto
PEPP, che attualmente ha un valore di 750 miliardi di euro. Anche se viene ritenuto
"improbabile" un annuncio
questa settimana, si ritiene che la BCE
"getterà le basi" per un'ulteriore espansione del piano a
dicembre.
E' quanto stima
Mohammed Kazmi, Portfolio Manager, Macro Strategist, di
Union Bancaire Privée (UBP), citando la progressiva
riduzione degli spread del BTP italiano, a dispetto dell'attuale contesto risk-off. Oggi lo
Spread BTP-Bund ad esempio ha chiuso in calo a
130 punti, a fronte di un rendimento del BTP decennale pari allo 0,73%.
Un movimento che segue il
rating positivo di S&P, che ha deciso non solo di
confermare il rating BBB, ma anche di
migliorare l'outlook a stabile da negativo. "La logica di S&P - sottolinea l'analista - suggerisce che i titoli di Stato hanno
l'opportunità di rilanciare la crescita economica e di invertire il deterioramento del bilancio, considerato che gli
acquisti di asset della BCE stanno sostenendo
costi di finanziamento bassi, e che il
Recovery Fund dell'UE, è destinato a fornire concessioni e
prestiti consistenti".
Per UPB il giudizio di S&P è la
"seconda nota positiva per l'Italia", perché "abbassa i timori di un declassamento dei titoli di Stato a uno status high yield", ed arriva
dopo le elezioni regionali, che hanno ridotto le possibilità di elezioni anticipate, supportando la
stabilità politica del Paese.
In questo senso viene letto anche il
sostegno della BCE, attraverso l'acquisto di asset, che ha
ridotto la volatilità dello Spread. "La BCE - si afferma - ha praticamente fatto di questi spread un obiettivo di politica monetaria, incrementando gli acquisti di asset nei momenti di maggiore volatilità e di ampliamento del differenziale". UN sostegno che "
è destinato a continuare", in quanto il PEPP ha ancora molto margine di applicazione.