(Teleborsa) - A seguito degli impatti del Covid la Juventus non avrà bisogno di
nuovi aumenti di capitale. Lo ha dichiarato il Presidente
Andrea Agnelli nella conferenza stampa a margine dell' assemblea dei soci. "Grazie all'aumento di capitale da
300 milioni di gennaio abbiamo una struttura patrimoniale solida, la posizione finanziaria resta un punto di attenzione tenendo comunque conto che gli attivi valgono il
50% del nostro debito", ha aggiunto.
Il fatturato delle società calcistiche europee "
è in forte decrescita per la prima volta" e secondo le stime
"ben 360 club delle prime divisioni a livello europeo avranno bisogno di aumenti di capitale per un totale di circa
sei miliardi nei prossimi 12-36 mesi,
senza considerare le
seconde divisioni dove ci saranno le maggiori difficoltà"
Agnelli ha poi sottolineato che "le crisi si superano fissando
obiettivi di lungo periodo" e che ora insieme a Fabio Paratici, Pavel Nedved e Federico Cherubini, "che godono della mia piena fiducia, faremo un piano a medio termine per il periodo
2021-2024 che dovrà tenere conto di un mondo diverso". Dopo una fase "fortemente espansiva" - ha proseguito - ora ci sarà una
"ricalibrazione di stipendi e investimenti", ma questa 'e' una situazione applicata a tutta l'industria calcio: in assenza di risorse aumenta la creatività per arrivare a un equilibrio economico finanziario senza trascurare la competitività.
Per la Juventus "è stato un
anno agrodolce, con grandi risultati ma anche
delusioni inaspettate in campo e fuori dal campo", ha detto Agnelli che incalzato sulle incognite per il prosieguo del campionato a causa dell'aumento di casi positivi al coronavirus, ha sottolineato che "basta essere diligenti
nell'applicazione del protocollo. Questo ci potrebbe
consentire di finire la stagione".