(Teleborsa) -
Crolla il PIL italiano nel 2° trimestre, facendo comunque meglio di altre grandi economie come la Francia e la Spagna, che oggi hanno pubblicato i numeri del PIL per lo stesso periodo. E' l'effetto della crisi scatenata dalla pandemia di
coronavirus e delle misure di
lockdown, che hanno preso in pieno il mese di aprile e parzialmente il mese di maggio.
Secondo l'Istat, il
Prodotto interno lordo corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è
diminuito del 12,4% rispetto al trimestre precedente e del 17,3% in termini tendenziali.
Il secondo trimestre del 2020 ha avuto una giornata lavorativa in meno sia rispetto al trimestre precedente sia nei confronti del secondo trimestre del 2019.
La variazione congiunturale del PIL - spiega l'Istat - è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto in tutti i comparti produttivi, dall’agricoltura, silvicoltura e pesca, all’industria, al complesso dei servizi. Dal lato della domanda, vi è un contributo negativo sia della componente nazionale (al lordo delle scorte), sia della componente estera netta.
La variazione acquisita per il 2020 è pari a -14,3%.