(Teleborsa) - "I dati più recenti sull'andamento dei consumi rendono chiaro quanto sia difficile la situazione e quanto sia profonda la crisi di fatturato e di
liquidità delle imprese. I termini dei versamenti di saldo e acconto andrebbero riaperti (senza sanzioni e interessi) almeno fino al 30 settembre. E andrebbero riprogrammate anche le
scadenze fiscali di settembre, prevedendo
moratorie più ampie ed inclusive". Lo afferma il Presidente di Confcommercio
Carlo Sangalli, in un'intervista a 'Il Messaggero", aggiungendo che sulle scadenze fiscali serve un provvedimento urgente.
Nel caso la proroga non arrivi,
Sangalli non è per la della disobbedienza fiscale anche perchè siamo ancora in un contesto di emergenza "nazionale e globale gravissima che esige
responsabilità. Occorre invece riconoscere che tante, troppe imprese e tanti, troppi lavoratori autonomi non saranno in grado di procedere ai versamenti nei termini fin qui previsti". In ogni modo va decongestionato "l'ingorgo fiscale e lavoriamo per l'alleggerimento effettivo. Per questo,
prima si affronta il nodo della riforma fiscale e meglio è".