(Teleborsa) -
Astaldi ha reso noto che il Tribunale di Roma, all’esito della verifica della regolarità della procedura di concordato e dei risultati della votazione dei creditori, ha pubblicato, in data odierna, il decreto di omologa del
Concordato preventivo in continuità aziendale di Astaldi.
Il decreto di
omologa non è soggetto a reclamo e, pertanto, è da ritenersi irrevocabile e con efficacia immediata.
“L’omologa del concordato di
Astaldi rappresenta la positiva conclusione di un iter complesso lungo circa due anni, che ha visto l’azienda, il management ed i suoi consulenti fortemente impegnati per il raggiungimento di questo obiettivo, e che sancisce il ritorno in bonis della Società, permettendo di dare continuità ad una realtà industriale di rilievo internazionale, di salvaguardare i
livelli occupazionali e di continuare a contribuire allo sviluppo infrastrutturale del Paese. L’omologa rappresenta, inoltre, un passo importante verso la realizzazione di
Progetto Italia, che prevede, a valle del decreto di omologa, l’ingresso del nuovo socio
Webuild con una quota di maggioranza attraverso un aumento di capitale dedicato e la creazione di un grande player delle infrastrutture italiano”, ha commentato Paolo Astaldi, Presidente della società.
L’esecuzione del Piano Concordatario è affidata alla Società e i Commissari Giudiziali svolgeranno un ruolo di vigilanza sull’esatto adempimento del concordato, spiega l'azienda in una nota.