(Teleborsa) - Si allenta la stretta sull'oro nero decisa per contrastare il crollo di domanda causato dalla pandemia di Covid. Il gruppo degli esportatori di petrolio formato dai produttori Opec, guidati dall'Arabia Saudita, e dai membri esterni non allineati, con la Russia in prima linea, noto come
Opec Plus, ha raggiunto un
accordo per aumentare le forniture di 1,6 milioni di barili equivalenti al giorno, a partire da agosto.
In base alle indiscrezioni riportate da Dow Jones
i tagli saranno ridotti dagli attuali 9,7 milioni di barili al giorno a 7,7 milioni. Tale aumento della produzione arriva dopo che gli Stati dell'Opec Plus avevano concordato uno storico taglio all'offerta, pari a quasi 10 milioni di barili equivalenti al giorno, in riposta ai collasso di domanda e prezzi dovuti alla pandemia.
Uno scenario nel quale – secondo il
ministro dell'Energia russo, Alexander Novak – "il mercato petrolifero è pressoché bilanciato e una riduzione dei tagli in agosto non lo fermerà".