(Teleborsa) - In merito all'istruttoria
annunciata dall'Antitrust,
Autostrade per l'Italia confida "di
dimostrare l'assoluta correttezza del proprio operato, finalizzato a favorire gli utenti maggiormente incorsi in gravi situazioni di congestionamento della rete".
Lo comunica il Gruppo, specificando di aver già attivato nel 2020, sulla base di "alcune segnalazioni pervenute nel periodo novembre-dicembre 2019",
agevolazioni tariffarie "per supportare l'utenza in caso di gravi e rilevanti rallentamenti di traffico dovuti ad attività di cantiere o a restringimenti di carreggiata, in presenza di elevati flussi".
Tali agevolazioni - prosegue Aspi - vengono attivate "
in casi eccezionali e in modo del tutto volontaristico dalla società, in accordo con il Concedente, non essendo infatti previste dalla Concessione, poiché il pedaggio viene calcolato esclusivamente sulla base del kilometraggio percorso".
In dettaglio, nel periodo natalizio Aspi "decise di
attivare il rimborso totale o parziale dei pedaggi su alcune tratte dell'autostrada A14, dove insistevano restringimenti di carreggiata conseguenti a specifici provvedimenti dell'Autorità Giudiziaria".
Le agevolazioni - spiega il Gruppo - vennero disposte per gli utenti la cui velocità media, registrata dai sensori presenti sulla tratta, era inferiore ai 50km/h (con un rimborso del 100% del pedaggio) o inferiore ai 60km/h (con un rimborso del 50% del pedaggio), essendo la velocità media della tratta registrata nei giorni omologhi degli anni precedenti di 70km/h.
"
Tale agevolazione nulla aveva a che vedere con la situazione dell'autostrada A16, dove il limite imposto da analoghi restringimenti di carreggiata era di 80km/h e dove, visti i flussi di traffico storicamente inferiori rispetto all'A14, non si verificarono disservizi rilevanti".
La società ha inoltre comunicato diffusamente, attraverso i propri canali di informazione all'utenza e tramite i media, le modalità per ottenere il rimborso del pedaggio sulla A14, di cui - conclude la nota - ha già fornito prime oggettive evidenze all'Antitrust.