(Teleborsa) - "E' un
accordo decisivo, ma occorre cambiare la
posizione di altri
Stati in particolare di
Austria, Danimarca, Svezia e Olanda". Lo aveva detto ieri a chiare lettere il
Ministro delle Finanze francese
Le Maire commentando il
maxi-piano da
cinquecento miliardi che viaggia sull'
asse Parigi-Berlino per rilanciare
l’economia del Vecchio Continente e annunciando che sarebbe stata una
"partita difficile".
Neanche il tempo di suonare l'allarme che il
Cancelliere austriaco Sebastian Kurz sul quotidiano Oberösterreichischen Nachrichten
ha annunciato che
Austria, Paesi Bassi, Danimarca e Svezia presenteranno una controproposta al piano
Merkel-Macron. "Vogliamo essere solidali con gli Stati che sono stati colpiti duramente dalla crisi, ma riteniamo che la
strada giusta siano mutui e non contributi", ribadisce
Kurz. "Nei prossimi giorni presenteremo una proposta con una serie di idee. Siamo convinti che il rilancio dell'economia europea sia possibile,
senza una comunitarizzazione dei debiti", prosegue il Cancelliere che si dice
stupito della proposta Merkel-Macron. "E' legittimo che due grandi stati facciano una proposta, la
decisione però va presa da tutti gli stati membro dell'UE", conclude.