(Teleborsa) -
Smart working per tutti, anche per i dirigenti scolastici. Lo chiede a gran voce l'
Udir, sindacato che rappresenta dirigenti scolastici e della PA, in relazione alla chiusura delle scuole per
l'emergenza Coronavirus.
La
situazione non migliora e la sospensione delle attività didattiche - spiega il sindacato - non sembra la soluzione più idonea ad arrestare il panico né tantomeno a fermare il circolo vizioso dei contagi. E la stampa nazionale parla di
picco ancora in arrivo. In questo quadro ed in seguito a
molti messaggi di sconforto inviati dai presidi di molte scuole, che chiedono di vedersi riconoscere il diritto al lavoro agile, il sindacato avanza la
richiesta di attivare la procedura che "è prevista".
"Prevediamo misure davvero adatte, pensiamo al lavoro agile anche per i dirigenti scolastici. Sono necessarie precauzioni ad hoc per evitare timori e ulteriori contagi", afferma il
Presidente del sindacato Marcello Pacifico, aggiungendo
"non è il periodo storico per chiudersi a possibilità in grado di frenare paure e contagi".
"Le scuole vanno chiuse: così come i docenti possono giustamente fare didattica da casa, deve accadere pure per dirigenti scolastici e il personale Ata", aggiunge il leader sindacale, ribadendo "
dimostriamo di poter trovare soluzioni adatte in caso di pericolo: non c’è migliore occasione per provarlo".