(Teleborsa) - Le
grandi istituzioni economiche sono pronte a scendere in campo per fronteggiare
l'impatto del coronavirus sull'economia. internazionale.
Il
Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale hanno emesso un comunicato congiunto in cui i due istituti di Washington dichiarano di essere
pronti a usare tutti gli strumenti a loro disposizione in modo rapido per
aiutare gli stati membri alle prese con il coronavirus.
Anche
la Banca Centrale Europea ha confermato di essere
preparata ad agire per fronteggiare le conseguenze dell'emergenza sanitaria sulla crescita dell'Eurozona. A confermarlo è stato il vice presidente della Bce,
Luis de Guindos, in un discorso a Londra. Dopo aver avvertito dei rischi che potrebbe affrontare l'economia dell'area euro, de Guindos ha confermato che la Bce potrà "
ricalibrare tutti i sui strumenti, a seconda dei casi, per garantire che l'inflazione salga verso l'obiettivo in modo sostenibile".
Dal suo canto, l'
Organizzazione Mondiale della Sanità continua a mantenere alta la soglia d'attenzione chiarendo che
ad ora non si può ancora parlare di pandemia. "
Contenere il Covid-19 è fattibile e deve rimanere la massima priorità per tutti i paesi. Con misure precoci e aggressive, possono interrompere la trasmissione", ha dichiarato il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus.
"Stiamo monitorando la situazione ogni momento di ogni giorno e analizzando i dati - ha aggiunto -.
L'Oms non esiterà a descrivere questo coronavirus come una pandemia se questo è ciò che i dati suggeriranno".
Nel frattempo, negli Stati Uniti il Presidente
Donald Trump ha ricevuto alla Casa Bianca i rappresentanti delle maggiori case farmaceutiche e ha chiesto loro "di
accelerare il lavoro per il vaccino contro il coronavirus. Si lavora a un vaccino, forse persino a una cura", ha detto Trump.
Rimanendo negli States, lo
stato della Florida ha dichiarato lo stato di emergenza sanitaria dopo che sono stati rilevati i primi due casi di coronavirus. Si tratta di due persone tra cui - spiegano le autorità locali - una che ha viaggiato in Italia.
Fronte Italia, l'ultimo bollettino fornito dal commissario
Angelo Borrelli nel corso della conferenza stampa alla Protezione Civile conferma il dato di
1.835 gli ammalati per coronavirus in Italia, con un
incremento di 258 persone rispetto a ieri. A questi vanno aggiunti i
149 guariti (66 in più rispetto a ieri) e i 52 morti (18 in più di ieri).
In dettaglio, i dati del Dipartimento indicano la
Lombardia come la Regione più colpita con 1.077 malati: seguono Emilia Romagna (324), Veneto (271), Piemonte (51), Marche (34), Liguria (18), Campania (17), Toscana (12), Friuli Venezia Giulia (9), Sicilia e Abruzzo (5), Lazio e Puglia (4), Umbria (2), provincia di Bolzano e Calabria (1).
Complessivamente i contagiati, comprese le persone guarite e le vittime, sono 2.036. In totale in Italian sono stati
effettuati 23.345 tamponi.Borrelli ha infine ricordato che le
nuove persone contagiate dal Coronavirus asintomatiche o con sintomi lievi in isolamento domiciliare sono il 50% degli ammalati, a fronte del
40% ricoverato con sintomi e il 10% in terapia intensiva.