(Teleborsa) - Si annunciano in
salita i negoziati tra
Unione Europea e Gran Bretagna sulle loro future
relazioni commerciali: il primo passo ufficiale è arrivato martedì
25 febbraio con il
mandato affidato al capo negoziatore europeo Michel Barnier attraverso il quale
l'UE ha ribadito la sua disponibilità a stabilire un
accordo di libero scambio, a condizione che
Londra sia disposta ad allinearsi a
standard e regole europee. Punto questo sul quale il
Premier Boris Johnson ha tuonato più volte
esprimendo disaccordo.
Johnson: "Nessun allineamento a regole UE, ma non faremo concorrenza sleale"- Il Regno Unito vuole un accordo con Bruxelles per il dopo Brexit fondato sul
"libero scambio", che
"non richiede alcun allineamento alle regole e agli standard" Ue “sulla politica della competizione, i sussidi, la protezione sociale, l’ambiente o nulla di simile”, aveva anticipato nei giorni scorsi il
Premier Boris Johnson illustrando in tono netto la sua
piattaforma negoziale. Il Premier Tory ha assicurato che su queste materie,
a rischio di concorrenza sleale per i 27, Londra avrà standard elevati, ma senza accettare di regolarle
“in un trattato”. In ogni caso il
Regno Unito “si impegna a non fare concorrenza sleale” verso l
’Unione Europea, ha garantito. Rispedite dunque al mittente le richieste di
Bruxelles di inserire nel trattato una
base di standard comuni secondo il principio di c
oncorrenza regolata del ‘level playing field’, ovvero
regole di gioco comuni..
Proprio oggi saranno resi noti i
contenuti del mandato negoziale che ha incassato il via libera dei ministri britannici. Il documento – secondo quanto ha dichiarato ai giornalisti un portavoce del Primo ministro – definisce un
"approccio volto a ripristinare l'indipendenza economica e politica della Gran Bretagna", e si basa su "altri accordi di libero scambio tra l'UE e altre nazioni sovrane". Alla guida del team negoziale David Frost, incaricato dal mese prossimo di avviare le trattative con Bruxelles sulle relazioni
future post Brexit che con la scadenza del 31 dicembre e
tanti nodi ancora
da sciogliere si annunciano decisamente
duri. (Foto: KölnPhoto - Fotolia/Adobe Stock)