(Teleborsa) -
Battuta d'arresto del PIL italiano nel 4° trimestre. Lo conferma l'
Istat, annunciando un dato che risulta anche peggiore delle attese, visto che si scommetteva su una relativa stabilità dell'economia tricolore.
Anche il dato francese ha deluso uscendo con un -0,1%.
Secondo i dati preliminari pubblicati dall'Istituto, il PIL nel quarto trimestre del 2019
ha segnato un calo dello 0,3% sul trimestre precedente, che si confronta con il +0,1% del 3° trimestre. Le
attese degli analisti puntavano anche questa volta su un
+0,1%.
Tale risultato negativo determina anche un
abbassamento del tasso di crescita tendenziale del PIL, che scende
a zero rispetto allo 0,5% del trimestre precedente. Il
consensus indicava un +
0,3%. Il quarto trimestre del 2019 ha avuto due giornate lavorative in meno rispetto al trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al quarto trimestre del 2018.
La stima preliminare, pur avendo natura provvisoria (i dati definitivi arriveranno i primi di marzo), evidenzia un
calo marcato del valore aggiunto nell’industria e in agricoltura, a fronte di un sostanziale
ristagno per l’insieme del terziario. Dal lato della
domanda, vi è un
contributo negativo della componente
nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto
positivo della componente
estera netta.
Nell'intero 2019 il PIL corretto per gli effetti di calendario
è aumentato dello 0,2% così come il PIL stimato sui dati trimestrali grezzi (nel 2019 vi sono state le stesse giornate lavorative rispetto al 2018).
La variazione acquisita per il 2020 è pari a -0,2%.