(Teleborsa) - Sancire un
cambiamento epocale di paradigma del capitalismo sia manifatturiero che finanziario. Questo l'ambizioso obiettivo posto, per la sua
50esima edizione, dal World Economic Forum al via domani fino al 24 gennaio a Davos.
"Stakeholders for a cohesive and sustainable world", azionisti responsabili per un mondo coeso e sostenibile, è il titolo scelto per l'evento che quest'anno vedrà al centro delle discussioni il clima e l'ambiente con circa
3000 esponenti del mondo economico, politico, scientifico e culturale, tra cui
53 capi di Stato e di governo, provenienti da oltre 90 Paesi.
Attesi già domani
Greta Thunberg e
Donald Trump. La giovanissima attivista svedese – arrivata marciando nel resort dei Grigioni insieme ai Verdi elvetici partiti da Landquart, cittadina svizzera a 40 chilometri da Davos – prenderà la parola per prima, alle 8.30 del mattino, n una sessione inaugurale tutta ambientalista. Insieme a Greta ci saranno
altri 9 giovani leader verdi invitati dal Wef tra cui
Autumn Peltier, impegnata nella lotta per l'acqua pulita nel mondo. A poche ore di distanza prenderà la parola Trump – che lo scorso non partecipò al Forum per via dello shutdown in Usa – per uno special address alla platea di Davos.
Prenderanno parte al Forum, tra gli altri, la cancelliera tedesca
Angela Merkel; il presidente del Consiglio italiano
Giuseppe Conte; i premier spagnolo
Pedro Sanchez e quello olandese
Mark Rutte; il presidente dell'Iraq
Barham Salih; il cancelliere austriaco
Sebastian Kurz; il presidente dell'Afghanistan
Mohammad Ashraf Ghanila; la presidente della Commissione europea
Ursula Von Der Leyen; la presidente della Bce
Christine Lagarde; e il direttore generale del Fmi
Kristalina Georgieva. Non mancheranno reali come il principe del Galles
Carlo d'Inghilterra, il
re Filippo del Belgio e sua moglie, la
regina Mathilde, il
principe ereditario norvegese Haakon e la
principessa Mette-Marit. La delegazione italiana – Per l'Italia sarà presente una nutrita delegazione capeggiata da
Conte che terrà uno special address giovedì 23. Con lui il ministro dell'Economia
Roberto Gualtieri, il ministro degli Affari Europei
Vincenzo Amendola e un parterre di
imprenditori nazionali che vede la presidente di Eni
Emma Marcegaglia, il ceo di Generali
Philippe Donnet, il ceo di Intesa Sanpaolo
Carlo Messina, il ceo di Mediobanca
Alberto Nagel, il presidente di Saipem
Francesco Caio, di Geox
Mario Moretti Polegato, di Illycaffè
Andrea Illy, e di Ariston Thermo
Paolo Merloni.Al centro la sostenibilità – Protezione dell'ambiente, finanza etica e lotta alle diseguaglianze sociali. Quest'anno la parola chiave del Wef sarà
sostenibilità, declinata in tutte le sue forme. Centrale è, inoltre, il
cambio di paradigma che vede un passaggio dallo Shareholder Capitalism allo Stakeholder Capitalism. "Il business ha ormai pienamente abbracciato il capitalismo degli stakeholder – ha detto
il fondatore del Wef Klaus Schwab nella sua presentazione del Forum – che significa non solo massimizzarne i profitti, ma anche utilizzarne le capacità e le risorse in collaborazione con i governi e la società civile". Sancita dall'intervento della Thunberg l'importanza data al Forum al clima, tema principe di questa edizione, si spiega con i dati: secondo uno studio pubblicato alla vigilia il Wef
i cambiamenti climatici potrebbero bruciare una somma pari alla metà del pil mondiale. Un'attenzione che, in questa edizione, si traduce anche nell
'impegno degli organizzatori a rendere il Forum "uno degli eventi più eco-sostenibili mai tenuti al mondo" con energie rinnovabili per alimentare gli edifici, materiali riciclabili, veicoli elettrici, cibo a chilometro zero e al 70% vegetariano.