(Teleborsa) -
Crisi, inasprimento delle
tensioni commerciali, incognita
Brexit, nuovi
protagonisti che hanno fatto irruzione sulla scena come
criptovalute e rivoluzione digitale, sullo sfondo di una
economia globale in continua
evoluzione. Anche le
banche sono chiamate a rispondere con urgenza alla
sfida del cambiamento che le proietterà nel
futuro. Che tipo di banca avremo tra 10 anni? - Alla luce della nuova
rivoluzione digitale e delle norme che regolano il
mondo del credito, diventa, infatti, sempre più urgente interrogarsi su quale sarà
l'evoluzione del settore bancario, partendo - su tutto - dal
rapporto tra
banca e cliente, destinato a
cambiare. Siamo nel mezzo di una
metamorfosi - innescata non solo da una delle
crisi più severe che si ricordi a memoria d'uomo ma anche dall'
evoluzione tecnologica che è salita prepotentemente in cattedra, cambiando di fatto le regole del gioco - al termine della quale la cosiddetta
banca “tradizionale”, quella delle
operazioni allo sportello, avrà un ruolo sempre più
marginale. Secondo dati
Bankitalia, ad esempio, dei
34mila sportelli del 2008 oggi ne sono rimasti
27mila. Quale sarà il business model del futuro? - Proprio questo - insieme a molti altri - l'interrogativo che animerà il
terzo appuntamento con
"The Italian Banking Conference 2019" - evento ideato e promosso congiuntamente da
The Ruling Companies e
Luiss Business School - in programma giovedì
28 novembre a
Roma presso
Villa Blanc. “Questo è un
momento di riflessione importante per le
banche perché i
modelli di business tradizionali sono sempre più sotto tensione a causa dell'innovazione; ma le
tecnologie non sono che mere possibilità. L'unica realtà sono le competenze delle persone che governano le organizzazioni. Per questo penso che il
futuro sarà di chi avrà le
persone più competenti non di chi si doterà solo delle tecnologie più avanzate", sottolinea
Antonio Ambrosetti, AD The Ruling Companies.
Dunque, sulla linea degli
interessanti spunti di riflessione emersi dalle precedenti edizioni, anche quest’anno, tornerà ad aprirsi una
finestra di dialogo per favorire il confronto sulle prospettive di sviluppo del
Sistema Bancario Nazionale, inserito in un contesto globale, come detto, in continua evoluzione.
Protagonisti dell'evento i
vertici delle principali banche italiane, internazionali e i rappresentanti delle più importanti istituzioni che, insieme, delineeranno un panorama a 360° della situazione attuale per anticipare i
cambiamenti che impatteranno, da qui al prossimo futuro,
sulle realtà bancarie.
Aprirà i
lavori portando i saluti istituzionali
Luigi Abete, Presidente Luiss Business School e
BNL. Nel corso della giornata un
panel di esperti, leader nei loro settori di appartenenza, prenderanno la parola per un
confronto sulle tematiche di maggior attualità e interesse con l'obiettivo di delineare gli
scenari futuri. CAMBIAMENTI E NUOVE SFIDE - Si parlerà di
Psd2, la nuova
direttiva europea sui pagamenti digitali, ma anche di
Welfare, con una considerazione di fondo a fare da
fil rouge: la
sfida è appena iniziata e la vincerà chi sarà capace di offrire
nuovi servizi, mettendo in campo
competenze e
strumenti migliori per rispondere più
velocemente al
cambiamento.