(Teleborsa) - Non solo un
problema etico ma che determina anche effetti sul
piano economico ed anche ambientale per l’impatto negativo sul dispendio energetico e sullo smaltimento dei rifiuti. Fatto sta che
in Italia sono finiti nel bidone,
alimenti e bevande per un valore di 16 miliardi di euro nell’ultimo anno. Lo afferma Coldiretti nel commentare il rapporto sullo Stato dell’alimentazione e dell’agricoltura 2019 (Sofa) presentato dalla
Fao, che ha aperto la Settimana mondiale dell’alimentazione. Particolarmente rilevanti a livello nazionale sono gli
sprechi domestici che rappresentano in valore ben
il 54% del totale e sono superiori a quelli
nella ristorazione (21%), nella distribuzione commerciale (15%), nell’agricoltura (8%) e nella trasformazione (2%).La
crescente sensibilità sul tema ha però portato oltre
sette italiani su dieci (71%) a diminuire o annullare gli sprechi alimentari adottando nell’ultimo anno strategie che vanno dal ritorno in cucina degli avanzi ad una maggiore attenzione alla data di scadenza, ma anche la richiesta della
doggy bag al ristorante e la spesa a chilometri zero dal campo alla tavola con prodotti più freschi che durano di più.
Lo
spreco di cibo nelle case degli italiani – conclude Coldiretti – ammonta ancora a circa
36 kg all’anno procapite e vede tra gli alimenti più colpiti v
erdura e frutta fresca, seguiti da pane fresco, cipolle e aglio, latte e yogurt, formaggi, salse e sughi.(Foto: Tibor Janosi Mozes / Pixabay)