(Teleborsa) -
"Una grande vittoria per gli Stati Uniti, una vittoria da 7 miliardi di dollari", esulta
Donald Trump. Come ampiamente atteso, gli
Stati Uniti potranno imporre dazi per
7,5 miliardi di dollari – che dovrebbero scattare subito, a partire dal
18 ottobre – sulle esportazioni europee, come compensazione per gli
aiuti, giudicati illegali, concessi ad Airbus. Lo ha stabilito l’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) con una
sentenza, arrivata ieri,
dall’impatto potenzialmente devastante, andando a coinvolgere diversi settori, da quello
aereo a quello agroalimentare e che inevitabilmente
colpirebbe al cuore anche il
Made in Italy. Nell'elenco, infatti, figurano formaggi tipicamente
nostrani, come
parmigiano, pecorino e
prosciutto. Sembrerebbero
salvi invece il
vino e l'olio. con dazi che potrebbero raggiungere il
miliardo di euro. L'ammontare delle
tariffe sarà diverso: si valuta un
10% sui grandi aerei commerciali e un 25% su prodotti agricoli e industriali.Bruxelles apre le porte al
dialogo ma si dice pronta a rispondere
colpo su colpo: "L’Ue è pronta a lavorare con gli Usa per trovare
"una soluzione equa e equilibrata" – dice la Commissaria al Commercio
Cecilia Malmstroem – ma se
Washington deciderà di imporre le contromisure autorizzate dal WTO, questo spingerà
l’Ue in una situazione in cui non avrà altra scelta che fare lo stesso". Preoccupazione già espressa nei giorni scorsi e ribadita anche dal Premier Conte: “
Confidiamo di poter ricevere attenzione dal nostro tradizionale alleato”, dice. "Difenderemo con tutte le
forze le imprese italiane", ha replicato il ministro degli Esteri
Luigi Di Maio. Ma il segretario di stato Usa
Mike Pompeo ha confermato: "La decisione è quella che ci aspettavamo" e
"prodotti italiani come vino e parmigiano potrebbero essere nella nostra lista". Nei prossimi mesi, in primavera, è atteso un
pronunciamento analogo – questa volta chiesto dall’Europa contro gli aiuti concessi da Washington a
Boeing – per quotare il valore delle misure compensative che potrà adottare
l’UE. Una partita che dunque potrebbe alla fine giocarsi in campo "
neutro" e avere teoricamente
somma zero.