(Teleborsa) - I Commissari di
Banca Carige ed i vertici dello Schema Volontario di intervento del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) hanno
siglato l’addendum avente ad oggetto i meccanismi di
assegnazione di azioni gratuite come previsto dall'accordo quadro del 9 agosto scorso.
L'accordo in questione era finalizzato al
rafforzamento patrimoniale fino a massimi 700 milioni di euro e funzionale alla
chiusura della procedura di amministrazione straordinaria nonché alla ricostituzione degli organi dell’amministrazione ordinaria della Società.
AZIONI GRATUITE PER I PICCOLI AZIONISTI - L'accordo prevede, fra l'altro, l'assegnazione di azioni agli attuali azionisti di Carige, a prescindere dalla partecipazione o meno all'aumento di capitale, per un
controvalore non superiore a 10 milioni, pari allo
0,1% del capitale sociale (55.265.855 azioni). L'assegnazione di azioni gratuite avverrà nel rapporto di
1 azione gratuita per ogni azione posseduta fino a 500 mila azioni; oltre tale soglia (ma entro lo 0,1% di partecipazione del Capitale Sociale) l’assegnazione sarà a riparto. Ne deriva un
beneficio proporzionalmente più rilevante per i piccoli azionisti. Inoltre, il premio sarà maggiorato per gli azionisti che parteciperanno all'Assemblea del 20 settembre 2019 e voteranno l'aumento di capitale per massimi 700 milioni di euro. Nel caso in cui la partecipazione delle azioni aventi diritto al premio sia pari o superiore al 20% del Capitale Sociale, le azioni gratuite saranno assegnate ai soli partecipanti che
BILANCIO SEMESTRE IN PERDITA E UTILE DAL 2021 - Dai
Documenti depositati dai Commissari, in vista dell'assemblea, emerge che la banca ligure ha registrato
nel primo semestre una
perdita di 428,5 milioni di euro. Tuttavia, il
Piano Strategico aggiornato prevede per l'Istituto un
risultato netto positivo dal 2021, stimato in 74 milioni nel 2023, con un ritorno sul capitale del 6,2%. Si attendono poi nell'arco di piano
ratio patrimoniali costantemente superiori ai target assegnati da BCE comprensivi di guidance (Cet1 ratio pari all'11,8% e Overall Capital Requirement pari al 15,3%2) e un NPE ratio lordo, il rapporto delle esposizioni non performing, costantemente inferiore al 5%.