(Teleborsa) - Dopo l'adozione del
Decreto Inclusione, avranno una nuova conformazione le
commissioni mediche per l'accertamento della condizione di
disabilità per l'inclusione scolastica.
Il problema è che
mancano i decreti attuativi, inoltre non c’è la trasformazione dell’organico di fatto dei docenti di sostegno in organico di diritto, oltre che la
stabilizzazione dell’organico addetto ai servizi di assistente all'autonomia e alla comunicazione. In mancanza di una norma cogente, le ore di sostegno indicate nel Pei (Piano Educativo Individualizzato) saranno ancora inferiori al previsto.
"Si parla del Decreto Inclusione, ma
senza un corpo docente sicuro e stabile ogni novità introdotta è destinata a incidere davvero poco", commenta
Marcello Pacifico, Presidente
ANIEF, che continua "non ottemperando alla richiesta dei giudici, il ministero dell’Istruzione ha continuato a conferire le supplenze su
posti di sostegno in deroga, con i numeri che stanno assumendo proporzioni sempre più preoccupanti: quest’anno si supererà la soglia delle
50 mila cattedre in deroga, a cui se ne aggiungeranno anche almeno altre 10 mila collocate in organico di diritto".
"Con l’annoso problema dell’assegnazione dei
posti a personale precario non specializzato - conclude Pacifico -, considerando che i corsi di specializzazione sono ancora in corso, si prevede che addirittura
l’80% delle cattedre libere verranno assegnate a
supplenti non specializzati. E in contemporanea, gli insegnanti specializzati e formati non vengono immessi in ruolo".