(Teleborsa) - Non si placano le
tensioni che caratterizzano, sin da principio, i
rapporti fra il Presidente americano
Donald Trump ed il numero uno della Fed,
Jerome Powell, più volte attaccato dal leader della casa Bianca per le sue scelte di politica monetaria.
E proprio dal Presidente arriva un altro schiaffo al Presidente della Fed, con la
candidatura nel Board della banca centrale americana di Judy Stelton, ex consulente economica di Trump ed attualmente nel direttorio della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo.
La Shelton è stata
candidata assieme a Christopher Waller, capo economista della Fed di Saint Louis, ma la sua nomina farà molto discutere, avendo lei stessa più volte
criticato la linea scelta da Powell. In particolare, la Shelton ha affermato di recente la necessità di portare i
tassi a zero almeno per 1-2 anni, sebbene non si possa considerare propriamente una "colomba" giacché a suo tempo aveva fatto eccezioni anche sulle scelte dell'ex Presidente Janet Yellen in merito al Piano di Quantitative Easing (QE). Convinta sostenitrice del
Gold Standard la nuova candidata ha più volte
criticato l'attuale sistema si scambi valutari che permetterebbe ad alcuni Paesi di avvantaggiarsi di svalutazioni competitive, una linea sposata dal Presidente Trump.
La candidatura della Shelton è stata annunciata dallo stesso Presidente americano su Twitter, proprio nel giorno in cui la numero uno del FMI
Christine Lagarde veniva nominata a capo della BCE. La nomina dei due nuovi membri del Board
andrà a coprire i posti rimasti vacanti con l'uscita dei due membri che erano stati in precedenza nominati da Trump,
Stephen Moore e Herman Cain, dimessisi dopo le critiche arrivate dal Congresso sulla loro qualifica professionale per questo incarico.