(Teleborsa) - L'
annuncio da parte del Governo della procedura per il ritiro della concessione, dopo il
crollo del Ponte Morandi, "è stato
effettuato in carenza di qualsiasi previa contestazione specifica alla concessionaria ed in
assenza di accertamenti circa le effettive cause dell'accaduto".
Lo precisa in una nota
Atlantia, il gruppo proprietario di Autostrade per l'Italia, sottolineando che "le modalità di tale annuncio possono determinare
riflessi per gli azionisti e gli obbligazionisti" pur considerando che anche nell'ipotesi di revoca o decadenza della concessione - secondo le norme e procedure nella stessa disciplinate - "spetta comunque alla concessionaria il riconoscimento del valore residuo della concessione, dedotte le eventuali penali se ed in quanto applicabili".
Atlantia "pertanto continuerà a supportare la controllata Autostrade per l’Italia nelle interlocuzioni con le Istituzioni in questa delicata fase avendo riguardo anche alla tutela dei propri azionisti ed obbligazionisti con una corretta e tempestiva informazione al mercato".