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Riflessive le borse europee senza il faro di Wall Street

Sessione debole per il listino milanese, che termina con un calo dello 0,36% sul FTSE MIB

Commento, Finanza
Riflessive le borse europee senza il faro di Wall Street
(Teleborsa) - Borse europee attorno alla parità, senza l'indicazione di Wall Street rimasta chiusa per la festa dell'Indipendenza.

Sullo sfondo restano i timori di una guerra commerciale a livello mondiale. Soffre in particolare il settore dei semiconduttori, dopo che un player del comparto, la statunitense Micron Technology, ha perso terreno ieri (3 luglio 2018) a Wall Street, risentendo del divieto imposto alla società di vendere microchip in Cina. Sulla notizia cede terreno l'intero settore tech europeo trascinando al ribasso la big STM.

Sostanzialmente stabile l'Euro / Dollaro USA, che continua la sessione a 1,164. L'Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,26%. Seduta sulla parità per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 74,2 dollari per barile.

Retrocede di poco lo spread, che raggiunge quota 233 punti base, mostrando un piccolo calo di 3 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 2,63%.

Nello scenario borsistico europeo piccola perdita per Francoforte, che scambia con un -0,26%, tentenna Londra, che cede lo 0,27%, resta vicino alla parità Parigi (+0,07%).

Sessione debole per il listino milanese, che termina con un calo dello 0,36% sul FTSE MIB.

Nella Borsa di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,22 miliardi di euro, in aumento rispetto agli 2,09 miliardi della seduta precedente; mentre i contratti si sono attestati a 229.805, rispetto ai 235.436 precedenti.

Su 223 titoli trattati a Piazza Affari, 122 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 91. Invariate le rimanenti 10 azioni.

Chimico (+1,03%), immobiliare (+0,54%) e viaggi e intrattenimento (+0,52%) in buona luce sul listino milanese. Tra i peggiori troviamo i comparti tecnologia (-2,78%), beni per la casa (-1,92%) e beni industriali (-1,22%).

In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, Recordati (+1,43%), Mediobanca (+1,35%), Fineco (+1,28%) e A2A (+1,21%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Moncler, che ha archiviato la seduta con un -3,62%. Sessione nera per STMicroelectronics, che lascia sul tappeto una perdita del 2,98%. In caduta libera Exor, che affonda del 2,05%. Pesante Prysmian, che segna una discesa di ben -2,04 punti percentuali.

Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Juventus (+7,27%) su un possibile arrivo di Cristiano Ronaldo, Datalogic (+3,85%), doBank (+3,79%) e Maire Tecnimont (+3,32%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Brunello Cucinelli, che ha archiviato la seduta con un -13,90% dopo un downgrade di Berenberg. Seduta drammatica per Biesse, che crolla del 5,39%. Sensibili perdite per Salini Impregilo, in calo del 4,14%. In apnea Technogym, che arretra del 3,88%.
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