(Teleborsa) - L'Europa vive "un momento molto delicato per il suo futuro", soffre di "divisioni" ed "egoismi interni" quando dovrebbe guardare all'esterno per competere con USA e Cina.
Così il
ministro dell'Economia, Giovanni Tria, durante una conferenza con il
premio Nobel Edmund Phelps che auspica che l'Ue "ritrovi il senso dello stare insieme" e "rilanci investimenti ed innovazione tecnologica".
"Molte volte ho parlato da professore e adesso mi ritrovo a parlare da ministro" - ha continuato Tria - . "Il grande problema dell'Europa è come rilanciare l'innovazione. La competizione è solo fra Stati Uniti e Cina o c'è un ruolo per l'Europa?" - - si è interrogato il titolare del dicastero- . Secondo Tria "l'Europa sta attraversando problemi" nelle sue interazioni interne ma "io credo che
i problemi possono essere superati se l'Europa mira a guardare fuori ed a capire se vuole limitarsi a spartire costi e posizioni al suo interno oppure ritrovare il suo grande ruolo nel futuro della competizione scientifica".
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C'è una richiesta di sicurezza e di protezione a cui i governi devono dare risposta, ma il futuro non può essere in un atteggiamento solo difensivo, il futuro sta nel cambiare l'atteggiamento di individui, famiglie e imprese" - ha rilanciato Tria - spiegando che serve spazio per la creatività, l'iniziativa, la ricerca del nuovo, "
al di fuori c'è solo stagnazione e difesa. Non si esce da questa situazione se non su questa strada. Dobbiamo ricreare questo nuovo spirito, vale molto per l'Europa e vale molto per l'Italia".