(Teleborsa) - Il Premier incaricato del Governo M5S-Lega rimette il mandato e
Mattarella nomina Cottarelli per formare un esecutivo che guidi l'Italia verso nuove elezioni. Una decisione che ha lasciato perplessa l'opinione pubblica e creato polemica nell'arena politica.
Ma come la pensano le imprese e quali opinioni riguardo all'Euro ed all'UE? Sono questi i due elementi che hanno portato il Capo dello stato a "scartare" Paolo Savona quale Ministro dell'Economia, facendo decadere il tentativo di un governo a tinte giallo-verdi.
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La nostra sensazione è che la macchina europea sia in mano a burocrati che guidano guardando solo nello specchietto retrovisore, mentre sarebbe indispensabile avere una
visione prospettica, orientata al futuro e ai giovani", afferma in un messaggio indirizzato alle Istituzioni ed al governo nascente
Giovanna Ferrara, presidente di Unimpresa, associazione che che rappresenta le micro, piccole e medie imprese.
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L’Italia deve restare nell’euro, ma nei prossimi mesi va avviato un cammino volto a un
profondo ripensamento delle regole e dei paletti imposti dall’Unione europea sulle finanze pubbliche dei paesi membri", sottolinea, aggiungendo
"l’Europa è la nostra casa, ma a Bruxelles c’è una visione anacronistica”.
"Stiamo entrando in una fase assai delicata e incerta", ricorda la Ferrara, augurandosi che la
scelta di Mattarella "sia sufficiente a ristabilire un minimo di serenità", perché "le famiglie e le imprese italiane ne hanno bisogno”.