(Teleborsa) - Il
rialzo dello spread legato alla
formazione di un nuovo Governo M5S e Lega non creerà rischi sistemici per l'Eurozona. Ne sono convinti gli analisti di
Goldman Sachs: "Crediamo che lo spread sovrano italiano rimarrà superiore ai livelli che sarebbero ottimali al momento (120-140 punti base) ma non raggiungerà valori tali da creare problemi sistemici per l'intera eurozona". "Riteniamo che i BTP decennali italiani - continua la banca d'affari - scontino un premio sul rischio politico pari a circa 40-50 punti base" e che "i rischi sistemici legati al loro recente sell off siano stati finora modesti".
Al momento "gli investitori non sembrano eccessivamente preoccupati dalla prospettiva di un allentamento del rigore fiscale", scrivono gli analisti di Goldman Sachs nella nota "Global Markets Daily", riferendosi alle proposte del governo giallo-verde (reddito di cittadinanza, abolizione della riforma Fornero), che se attuate potrebbero comportare un aumento del debito pubblico. "Nonostante l'alto livello del debito pubblico, l'Italia ha probabilmente ancora dello spazio fiscale disponibile", aggiungono gli analisti.
Stamattina 25 maggio
lo spread si attesta a 198 punti, in rialzo di circa due punti rispetto a ieri.