(Teleborsa) - La crescita economica della zona Euro frena più delle attese, nel mese di maggio. Lo hanno rilevato le
indagini sulle attività delle imprese (indici PMI) che hanno segnalato un
rallentamento dell'espansione ai minimi da 18 mesi. Dato che a fronte di una inflazione debole rende più difficile le
sfide di politica monetaria della BCE.
La delusione per tale statistica, unita alla
volatilità sull'Italia e alle
pressioni sui titoli di Stato, innescate dal
programma proposto dal nascente governo M5S-Lega, contribuisce a penalizzare la valuta unica che sfonda al ribasso la soglia degli 1,17 dollari.
Il cross eur/usd quota al momento 1,1704 dollari dopo essere sceso fino al
bottom intraday di 1,1691 con il biglietto verde che viene sostenuto dalle aspettative di
nuovi rialzi dei tassi di interesse,
negli Stati Uniti. In serata la
Federal Reserve pubblicherà i verbali dell'ultima riunione.
La valuta di Eurolandia perde terreno anche nei confronti del
franco svizzero e dello
yen: rispettivamente a 1,16 ed a 128,57.