(Teleborsa) -
Un fondo americano mette sul piatto oltre 2 miliardi di dollari per Italo, il treno lanciato da NTV - Nuovo Trasporto Viaggiatori nel 2006, all'epoca della liberalizzazione delle ferrovie in Italia. E proprio quando
la compagnia di Montezemolo e Della Valle stava per approdare in Borsa.
Oggi 6 febbraio alle ore 15 si terrà un CdA straordinario per valutare le chance e decidere la strada migliore per gli azionisti e per il gruppo ferroviario.
E' stata recapitata ieri al CdA di NTV
un'offerta da 2 miliardi di dollari, più l'accollo del debito per oltre 400 milioni, da parte del maxi fondo americano
Global Infrastructure Partners, che mira a rilevare
il 100% di Italo, proprio ad un soffio dall'approvazione del prospetto dell'IPO da parte della Consob. L'offerta poi prevede che gli azionisti venditori possano
reinvestire il 25% dei proventi in azioni NTV alle stesse condizioni ed incorpora una
opzione di vendita di tali azioni al terzo e quinto anno successivo alla transazione.
Nulla da obiettare sui vertici Montezemolo e Cattaneo cui viene chiesto di restare saldamente alla guida di Italo.
La risposta dovrà arrivare necessariamente entro un paio di giorni in quanto l'offerta scade alle ore 17 del 7 febbraio 2018.
Azionisti ad un bivioUna svolta inattesa che però
potrebbe solleticare l'appetito degli attuali azionisti, alcune banche come
Intesa Sanpaolo, che detiene il 19,2% del capitale ed agisce anche come Global Coordinator dell'IPO, e
Generali con la sua quota del 14,6%.
E anche gli azionisti storici come
Luca Cordero di Montezemolo (al 12% del cpaitale),
Diego Della Valle (al 17,4%),
Alberto Bombassei (al 4,9%), l'Ad
Flavio Cattaneo (al 4,9%) e gli altri azionisti che hanno quote rilevanti potrebbero lasciarsi convincere da un'offerta che sembra piuttosto appetibile e cambia nettamente il contesto, anche riguardo alla valorizzazione delle azioni NTV.
L'altro grande azionista è
Peninsula Capital, che
rilevato la quota del 13% messa in vendita dalle ferrovie francesi Sncf circa sette mesi or sono.
NTV oggi è più attraente per i grandi investitoriLa società
NTV, che controlla i treni Italo, operanti nell'Alta Velocità ed in regime di duopolio con i Frecciarossa di Trenitalia, sembra oggi ben più attraente che in passato. Il gruppo di Montezemolo & Co. nel 2017 ha realizzato una
forte crescita del fatturato, accrescendo l'utile e
distribuendo per la prima volta un generoso dividendo ai suoi azionisti storici.
Una svolta decisa rispetto al passato che si era rivelato piuttosto "magro" in termini di compensi per gli azionisti. E forse è questo uno degli elementi che ha messo in luce il gruppo ferroviario, catalizzando l'interesse dei fgrandi investitori internazionali.
Global Infrastructure Partners è un peso massimo Il nuovo acquirente
Global Infrastructure Partners è d'altronde un big nel contesto della finanza globale: vanta 40 miliardi di asset in gestione, tutti nel
settore core delle infrastrutture, attività nei settori degli
aeroporti (Londra Gatwick ed Edimburgo), dei
porti (mediante un branch di Msc) e delle stesse
ferrovie (con la Pacific Investment Railroad in Australia). Inoltre GIP genera oltre 38 miliardi di fatturato tramite le società partecipate e vanta una forza lavoro di circa 50 mila dipendenti.