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Fincantieri-STX, l'Italia alza la voce. Calenda avverte: "Saremo intransigenti"

Il Ministro dello Sviluppo Economico chiamato a riferire alla Camera sul caso dei cantieri navali di Saint-Nazaire non intende fare passi indietro: "Manterremo la linea della fermezza"

Economia, Finanza, Politica
Fincantieri-STX, l'Italia alza la voce. Calenda avverte: "Saremo intransigenti"
(Teleborsa) - L'Italia mostra il pugno di ferro sull'affaire Fincantieri -STX

"Da qui fino a settembre manterremo la linea della fermezza". E' quanto ha assicurato il Ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, chiamato oggi 2 agosto, a riferire alla Camera sul caso dei cantieri navali di Saint-Nazaire.

Che le posizioni tra Parigi e Roma fossero distanti si era già capito ieri 1° agosto, al termine dell' incontro tra il Ministro dell'Economia francese, Bruno Le Maire, arrivato a Roma per conferire con i ministri Padoan e Calenda.

Il meeting incentrato sulla vicenda dei cantieri navali si e rivelato un buco nell'acqua anche se in una nota congiunta il Governo italiano e quello francese hanno tentato di smorzare i toni "esprimendo la comune volontà di superare le differenze sull'equilibrio nella struttura del capitale di STX".

Il Ministro Calenda non lascia spazio ad alcun dubbio, quando dichiara: "applicheremo con intransigenza le norme in vigore sulla Golden Share e proporremo una norma anti -scorrerie per le aziende quotate. Un paese serio agisce attraverso le regole e se la situazione lo richiede possono essere rafforzate ma non discriminando sulla base della nazionalità. Un paese serio e forte non si chiude per giocare solo in difesa", ha spiegato il Ministro dello Sviluppo Economico durante il suo intervento alla Camera.

Il nostro Paese - ha aggiunto - deve rafforzare i meccanismi di difesa da comportamenti scorretti e da quelli predatori, per questa ragione il Governo italiano per molto tempo da solo in Europa ha contrastato ogni progetto di indebolimento degli strumenti di difesa commerciale. Per questa ragione abbiamo inviato all'Unione Europea una bozza di norma contro le acquisizioni predatorie di aziende ad alto contenuto tecnologico da parte di Paesi che non sono economie di mercato". Calenda ha poi continuato:

"A chi investe in Italia il Governo non chiede il passaporto ma il piano industriale e quello che abbiamo chiesto e continueremo a pretendere che faccia la Francia" Parigi deve "valutare Fincantieri per l'impegno che assume in Saint Nazaire. Non vi è dubbio che affrontiamo un mondo in cui nazionalismo e protezionismo tornano prepotentemente alla ribalta".

Il Ministro usa toni aspri quando dice: "Una cosa è difendere con fermezza l'interesse e la dignità nazionale, altra cosa è minacciare chiusure o ritorsioni basate sulla nazionalità dell'investitore, tutte cose che oltre che essere irrealizzabili sotto il profilo legale darebbero un segnale di debolezza del Paese e creerebbero danni all'economia italiana".
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