(Teleborsa) - La Bank of Japan (BoJ) come da attese ha lasciato invariati i tassi di interesse in Giappone citando un'
inflazione ancora debole. L'economia del Paese, ha spiegato la banca centrale nipponica, mostra comunque
segnali di timida ripresa.
La decisione è stata presa dai funzionari per evidenziare una persistente debolezza dei prezzi al consumo a dispetto di una crescita stabile e per smorzare le speculazioni in atto su una
possibile stretta monetaria in arrivo, quest'anno.
I tassi di interesse restano, dunque, negativi allo 0,10% introdotti a sorpresa, con una mossa senza precedenti nel Sol Levante, nel meeting del gennaio 2016.
Il board dell'istituto centrale nipponico, ancora con
sette voti favorevoli e due contrari, ha anche mantenuto il piano di espansione della base monetaria, portato a 80 mila miliardi di yen l'anno nell'ottobre del 2014. La BoJ, che continuerà ad acquistare titoli di Stato in modo da mantenere intorno allo zero il rendimento dei decennali, ha però ammesso che il recupero dell'inflazione è in ritardo rispetto a precedenti stime, anche se la salute dell'economia nipponica non è in discussione.