(Teleborsa) - Prende il via oggi al Senato l'iter del decreto Salva-risparmio.
Dopo che il
Governo ha deciso lo scudo da 20 miliardi di euro per le banche in difficoltà, a seguito del flop dell'aumento di capitale di
MPS , il decreto ha intrapreso la strada legislativa. L'autorizzazione chiesta dall'Esecutivo al Parlamento per aggiornare gli obiettivi di finanza pubblica per il 2017 ha già avuto il
placet di
Moody's e Standard & Poor's.
Tra i temi che verranno esaminati, la proposta del presidente dell'
ABI,
Antonio Patuelli, che ha chiesto di
rendere pubblici i nomi dei primi 100 debitori delle banche salvate con soldi pubblici. Un'idea quella di
Patuelli che sembra già aver trovato l'appoggio governativo dopo che ieri
Pier Paolo Baretta, sottosegretario al
MEF ha commentato la proposta lanciata dal Presidente dell
'ABI come "
un segnale di moralizzazione che va raccolto e approfondito".
Oggi in audizione l'ABI presenterà la proposta in maniera ufficiale, questa proposta e si comincerà a capire quale potrebbe essere l'emendamento che vada nella direzione auspicata.
Ieri nella riunione che si è tenuta tra il Premier
Gentiloni, il ministro per i Rapporti con il Parlamento,
Anna Finocchiaro, la sottosegretaria alla presidenza del consiglio
Maria Elena Boschi e i due capigruppo del PD,
Ettore Rosato e
Luigi Zanda, si è confermato che il Salva-risparmio è una priorità del Governo e quindi uno dei provvedimenti urgenti da approvare.
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